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Mercoledì 28 GIUGNO 2017
Riabilitazione disabili: 15 centri accreditati con Napoli 3 Sud dichiarano lo stato di crisi. Domani sit in a Napoli
I centri coinvolti sono l’Aias di Cicciano, Antoniano, Cfr, Cmr di Pompei, Ctf, Don Orione, Fisiovesuviano, Horizon, Linea Medica, Moscati, Neapolisanit, Salus, San Paolino, Santa Maria del Pozzo, Villa delle Ginestre. “Chiediamo di ottemperare agli obblighi di legge per la ricognizione del fabbisogno assistenziale e dei correlati tetti di spesa per il 2017. Finora abbiamo ricevuto solo il mutismo del manager e dispregio degli interessi dei disabili assistiti nelle nostre strutture”.
Assistenza riabilitativa per i disabili in ginocchio nel territorio della Asl Napoli 3 Sud. Lo denunciano quattro associazioni di categoria (Anpric, Aspat, Aris e Confapi sanità) che, per conto di 15 strutture “che rappresentano la quasi totalità dell’offerta assistenziale accreditata a sud di Napoli con il Servizio sanitario regionale”, dichiarano lo stato di crisi del comparto convocando una manifestazione ed un’assemblea pubblica fissata per giovedì 29 giugno.
I manifestanti si muoveranno alle ore 9,00 dal Piazzale antistante il Tribunale al Centro direzionale per dare vita a un corteo che poi alle 10,30 confluirà nell’Assemblea pubblica programmata alle ore 10,30 presso Auditorium C3 Centro Direzionale Napoli.
“Dopo oltre cinque mesi di reiterate istanze di convocazione all’indirizzo della Direzione generale e strategica della Asl Napoli 3 Sud, tutte cadute nel vuoto – avverte Pierpaolo Polizzi, presidente di Aspat e portavoce del coordinamento delle quattro associazioni mobilitate – e il conseguente default delle strutture erogatrici causato dalla scellerata politica di programmazione del fabbisogno assistenziale della Asl Napoli 3 Sud per il corrente anno ancora in alto mare, chiediamo di ottemperare agli obblighi di legge per la ricognizione del fabbisogno assistenziale riabilitativo e dei correlati tetti di spesa per l’anno 2017. Finora abbiamo ricevuto solo il mutismo del manager e l’assoluto dispregio da parte pubblica del principio di valutazione degli interessi pubblici della platea dei disabili che sono assistiti nelle nostre strutture. Ora non possiamo fare altro che invocare l’intervento degli organismi regionali sovrapposti, della struttura commissariale contestando quanto inopinatamente adottato dal Direttore generale con provvedimento n. 345 del 15 maggio scorso che nega e vìola quanto da essa stessa deliberato nell’ottobre scorso”.
Proclamato dunque lo stato di crisi e di agitazione della Macroarea assistenziale della Riabilitazione complessa (portatori di gravi handicap). Coinvolti sono il centro Aias di Cicciano, Antoniano, Cfr, Cmr di Pompei, Ctf, Don Orione, Fisiovesuviano, Horizon, Linea Medica, Moscati, Neapolisanit, Salus, San Paolino, Santa Maria del Pozzo, Villa delle Ginestre.
In una lettera aperta indirizzata al governatore Vincenzo De Luca, i centri di riabilitazione della Asl Napoli 3 Sud si dichiarano “consapevoli, rispettosi e fiduciosi delle attività della Magistratura, di ogni ordine e grado, tese a 'bonificare' la Sanità pubblica, ivi compreso il Privato accreditato, da quei fenomeni distorsivi e dequalificanti attribuibili agli erogatori del Servizio sanitario regionale)” per poi chiedere di “attivare ad horas un Tavolo tecnico competente presso la Presidenza di Giunta Regionale con l’obiettivo di condividere un Protocollo d’intesa concernente i diversi setting di cure riabilitative e socio-sanitarie finalizzato a garantire concretamente, da un lato, aderenza al fabbisogno espresso dai Livelli essenziali di assistenza (Lea) e teso al riequilibrio delle diverse funzioni professionali ed alla continuità assistenziale, e, dall’altro, a contemperare organicamente le istanze dei Centri privati accreditati circa l’innovazione dei processi erogativi, in termini di qualità, efficacia, efficienza ed appropriatezza”.
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