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Venerdì 23 GIUGNO 2017
L’Asl di Biella fa scuola per l’utilizzo di tecniche mini-invasive

Oggi riuniti a Biella alcuni tra i massimi esperti in ambito nazionale sulle patologie ano-rettali per il 3° Corso Nazionale congiunto delle Società di Chirurgia Colo Rettale (Siccr) e della società di Gastroenterologia Ospedaliera (Aigo). E nei giorni 7 specialisti del settore provenienti da Forlì, Siracusa, Bergamo, Pavia, Padova e Vercelli, hanno potuto condividere una tecnica “mininvasiva” utilizzata presso l’ospedale biellese.

Oggi riuniti a Biella alcuni tra i massimi esperti in ambito nazionale sulle patologie ano-rettali per il 3° Corso Nazionale congiunto delle Società di Chirurgia Colo Rettale (Siccr) e della società di Gastroenterologia Ospedaliera (Aigo).

“Il trattamento chirurgico per la patologia emorroidaria – riferisce l’ufficio stampa in una nota che fa il punto sull’evento - è fonte spesso di dolore per il paziente, poiché viene effettuato su un distretto particolarmente ‘sensibile’ e connesso in modo diretto alla vita di relazione del paziente. Da qualche anno si è giunti ad avere una vera e propria specializzazione della Chirurgia gastro-intestinale, denominata ‘Proctologia’, che si occupa di questo settore. Grazie allo sviluppo tecnologico sono nate tecniche diverse per il trattamento, anche mirate al concetto moderno della ‘mini-invasività’ chirurgica.”

Una di queste è HAL-RAR / “Trilogy” (il nome è riferito alla sigla inglese della tecnica) che spesso viene identificata anche come THD.

“Nel reparto di chirurgia generale diretto dal Dott. Roberto Polastri – prosegue la nota - i medici Roberto Perinotti e Mauro Pozzo organizzano, ormai da qualche anno, questi meeting con altre realtà italiane poiché identificati dalla Società italiana di chirurgia Colo-Rettale quale centro di riferimento della metodica.

Nei giorni scorsi, infatti, si è svolto il 7° Corso “Trilogy” all’Ospedale di Biella: sette specialisti del settore provenienti da Forlì, Siracusa, Bergamo, Pavia, Padova e Vercelli, hanno potuto condividere una tecnica cosiddetta ‘mininvasiva’ che da qualche anno viene utilizzata presso l’ospedale biellese.

Il corso, nato nel 2014, prevede una parte teorica ed una parte pratica con accesso alle sale operatorie e visione in streaming degli interventi.

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