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Venerdì 23 GIUGNO 2017
Tavolo Regioni-Governo sul personale Ssn. E i lavoratori? Codirp chiede che si convochino gli operatori

Il segretario della Confederazione dei dirigenti della Repubblica Mario Sellini chiede che Governo e Regioni convochino i dirigenti medici e sanitari per affrontare le tematiche oggetto dell’incontro svoltosi ieri a Roma.

“Il ministro Lorenzin durante l’incontro con le Regioni ha affrontato numerosi temi e siamo felici del dialogo che si è creato tra le Istituzioni che governano la Salute. Purtroppo, però, senza dirigenti medici e sanitari e senza le rappresentanze d categoria nessuna riforma sarà realmente efficace”, lo scrive in una nota Mario Sellini, segretario generale di Codirp (Confederazione dei dirigenti della Repubblica).
 
“Oltre ai temi trattati nella sede della Conferenza delle Regioni, ci sono altre due questioni che richiedono l’attenzione della ministra – aggiunge Sellini - ovvero il nuovo contratto di lavoro della dirigenza medica e sanitaria e l’effettiva implementazione dei LEA, sempre che non si voglia lasciare lettera morta i Livelli Essenziali di Assistenza già approvati”.
 
“Siamo comunque soddisfatti per il dialogo fra le Istituzioni – prosegue il segretario generale Codirp - oggi ancora più importante perché le ultime discussioni al Ministero della Salute di alcuni mesi fa, non diedero risultati. Ed a quel tavolo erano stati portati molti dei temi sui quali, oggi, sembra essere stata trovata un’ampia convergenza. Lo sblocco delle assunzioni, il tour-over, l’implementazione dei LEA, l’edilizia sanitaria, l’orario di lavoro, le modalità di assunzione, i fabbisogni formativi e quelli del personale sono temi di assoluta priorità”.
 
“Il tempo trascorso ha certamente limato le posizioni e di questo siamo contenti – dice ancora Sellini – ma oggi, a differenza del tavolo precedentemente istituito al Ministero della Salute, manca un soggetto. Sono assenti i protagonisti della Salute. Sono assenti i medici e i dirigenti sanitari, gli erogatori della stragrande maggioranza delle prestazioni sanitarie. Siamo convinti – conclude - che la ministra Lorenzin e le Regioni siano assolutamente consapevoli che senza i dirigenti medici e sanitari è impensabile riformare ed ammodernare il sistema”.

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