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Martedì 20 GIUGNO 2017
Liguria. Pronto il piano contro le ondate i calore. Attivata la guardia medica per le Rsa

Prevista l’attivazione di ricoveri brevi su segnalazione dei medici di famiglia, dei servizi sociali, dei pronto soccorso o del servizio di cure domiciliari. Durante le ondate di calore saranno bloccate le dimissioni ospedaliere dei soggetti suscettibili. A partire dal 3 luglio al via, a Genova, l’ambulatorio mobile della Asl 3. In campo anche i “custodi “ dei servizi sociali.

Come ogni anno, prende il via nelle Regioni italiane il piano caldo per contrastare gli effetti di eventuali ondate di calore sulla salute della popolazione a rischio. In Liguria, Alisa ha creato una ‘task force’, pienamente operativa, con tutti i soggetti interessati alla tutela socio sanitaria per definire e monitorare le azioni da mettere in campo in corrispondenza di eventi climatici avversi. Un piano dedicato ai soggetti cosiddetti “suscettibili”, cioè a maggior riscjio (in particolare le persone di età superiore ai 75 anni con patologie croniche, non autosufficienti, persone in età neonatale, pazienti psichiatrici, diabetici, cardiopatici, nefropatici e broncopneumopatici): è qui che è prevista l’attivazione di interventi specifici, abbinati a consigli generali di prevenzione.

Nello specifico, illustra una nota della Regione, l’attenzione degli interventi, organizzati in Asl 3 Genovese, si rivolge primariamente ai residenti del Comune di Genova, città servita quotidianamente (dal lunedì al venerdì) da un bollettino emesso dal ministero della Salute che indica eventuali condizioni di pre-allerta (codice giallo) e di allarme vero e proprio (codice arancione e codice rosso) che potrebbero verificarsi entro le 72 ore.

Queste le azioni attivabili in caso di condizioni di codice arancione e codice rosso:

•    Attivazione di ricoveri brevi presso strutture extraospedaliere accreditate per la protezione dei soggetti suscettibili esposti alle ondate di calore eccessivo nell’Estate 2017. Saranno attivativi dall’Asl3 genovese ricoveri brevi, attraverso la segnalazione - che può pervenire da: medici di medicina generale, servizi sociali del Comune di Genova, cure domiciliari, Pronto soccorso degli ospedali cittadini - di proposta di ricovero per i soggetti ad alto rischio di danni alla salute da stress termico della durata massima di 10 giorni presso posti letti extra ospedalieri di strutture accreditate con Regione Liguria.

•    Dimissioni ‘tutelate’ per anziani fragili. Durante le ondate di calore è previsto il blocco delle dimissioni nei soggetti suscettibili. Le dimissioni possono avvenire solo attraverso la valutazione della UVGO (Unità di Valutazione Geriatrica Ospedaliera) e la conseguente attivazione dell’assistenza domiciliare o del ricovero in struttura residenziale.

•    A partire dal 3 luglio attivazione dell’ambulatorio mobile della Asl 3 Genovese posizionato in Piazza De Ferrari per fornire ristoro (acqua, sosta climatizzata, ecc.) e informazione ai cittadini e ai turisti che transitano nel centro della Città, con personale sanitario formato per tale attività.

•    Permane operativo il progetto custodi sociali in atto dal 2004 che prevede il monitoraggio e interventi di aiuto domiciliare leggero da parte dei servizi sociali

•    Numero Verde regionale gratuito 800.99.59.88, servizio con funzioni di orientamento ai servizi, informazioni e di presa in carico delle persone anziane.

Novità di quest’anno e di prossima attivazione è un servizio di Guardia Medica ad orientamento geriatrico per la copertura di situazioni critiche nei giorni prefestivi e festivi dedicato ai soggetti ricoverati in strutture residenziali per anziani.

Giovedì 22 giugno prossimo presso Alisa, nell’ambito del GORE-Gruppo Operativo Ristretto Emergenze, verranno stabilite le modalità di attivazione di unità di crisi dedicate nei Pronto Soccorso degli ospedali cittadini. Inoltre, in ambito regionale, la Regione annuncia che si sta terminando la procedura per la creazione di un registro dei soggetti suscettibili ai danni da ondate di calore, per individuare le persone a rischio e tenerle monitorate attivando interventi mirati e adeguati.

“Vi sono inoltre tutta una serie di interventi/opzioni messi in campo dalla Protezione Civile e dal Comune di Genova – riferisce ancora la Regione - tra le quali la produzione materiale informativo, la disponibilità dei centri sociali climatizzati nei diversi municipi della Città di Genova, l’avviso attraverso i pannelli elettronici stradali e paline di fermata elettroniche in occasione delle condizioni di allerta/allarme riportanti anche i consigli utili”.

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