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Venerdì 09 GIUGNO 2017
Endometriosi. Rolfi (Lega): “Regione applichi esenzioni previste da Lea”

Sul tema il presidente della commissione Sanità del Consiglio Regionale ha presentato una interrogazione. “L’endometriosi è una malattia fortemente invalidante con costi  non indifferenti per le donne che ne sono colpite. Auspico che la Lombardia, da sempre attenta a questi temi, si muova celermente”.

“L’endometriosi è una malattia fortemente invalidante, con conseguenze sulla vita lavorativa e sulla fertilità, che colpisce nel nostro Paese circa 3 milioni di donne; attualmente non c’è nessun sostegno pubblico per le cure e l’assistenza verso questo tipo di patologia.” Lo afferma Fabio Rolfi, Presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali di Regione Lombardia, che sull’argomento ha presentato un’interrogazione all’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.

“Allo stato attuale – prosegue l’esponente della Lega Nord – il costo delle cure per questa malattia risulta essere non indifferente per le donne che ne sono colpite. Bisogna però specificare come, con i nuovi Lea (Livelli Essenziali di Assistenza), potranno essere applicate le esenzioni a patologie che prima non erano contemplate, come a esempio l’endometriosi, malattia che colpisce anche molte donne lombarde. Si tratta di un elemento certamente positivo in quanto il decreto dei nuovi LEA era atteso da molti anni ed è urgente garantire che le prestazioni rientranti nelle nuove disposizioni vengano erogate presso le strutture pubbliche e private accreditate del Servizio Sanitario Regionale”.

Con l’interrogazione, dunque, Rolfi chiede all’assessore Gallera come Regione Lombardia intenda procedere per garantire l’applicazione dei nuovi Lea, con particolare riferimento all’endometriosi. “Altre regioni – conclude Fabio Rolfi – hanno provveduto a definire modalità transitorie di applicazione delle nuove diposizioni nazionali, al fine di garantire ai propri cittadini le agevolazioni previste; auspico che la Lombardia, da sempre attenta a questi temi, si muova celermente”.

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