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Martedì 06 GIUGNO 2017
Vaccini. De Biasi (Pd): “Decreto lunedì in commissione Sanità. Calo dovuto anche a carenza personale”

"Una volta approdato in commissione, cominceremo subito con le audizioni e cercheremo di andare oltre le differenze politiche, in favore della salute dei bambini". E sui 'novax': "Atteggiamenti inaccettabili. Un conto è dare informazioni su eventi avversi e rischi vaccini, un altro è avere un atteggiamento 'no vax' contrario per principio a uno strumento di prevenzione". Così la presidente della commissione Sanità del Senato.

"Senza un'adeguata dotazione di professionisti sanitari nessun sistema sanitario può vivere. Un esempio emblematico è il calo vaccinale: in Italia abbiamo avuto un calo della copertura e uno dei motivi è anche che c'è meno personale nelle Asl, i tempi di attesa sono molto lunghi e diventano disincentivanti". Così Emilia Grazia De Biasi (Pd), presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, nel suo intervento durante la presentazione del secondo Rapporto sulla sostenibilità del Servizio Sanitario Nazionale della Fondazione Gimbe.
 
"Un finanziamento adeguato alla sanità pubblica è importantissimo - ha detto la senatrice - ma è importante anche la finalizzazione e tra le priorità c'è quella del personale. La stessa prevenzione si può fare solo con il personale adeguato". Ad esempio, ha proseguito, "per avere coperture vaccinali adeguate abbiamo bisogno non solo medici, pediatri e infermieri per fare materialmente i vaccini, ma anche di personale per organizzare controlli e richiami e svolgere tutto quel lavoro fondamentale per tornare a far alzare le coperture vaccinali".
 
Quanto al decreto sull'obbligo vaccinale la senatrice ha poi aggiunto: "Incardineremo lunedì prossimo, in Commissione Igiene e Sanità del Senato, il decreto vaccini che dovrebbe esser pubblicato entro domani in Gazzetta Ufficiale. Cominceremo subito con le audizioni e, come fatto finora, cercheremo di andare oltre le differenze politiche, in favore della salute dei bambini". 
 
L'11 giugno, è prevista però la manifestazione nazionale contro il decreto vaccini. "Atteggiamenti inaccettabili", secondo De Biasi, perché "un conto è dare informazioni su eventi avversi e rischi vaccini, un altro è avere un atteggiamento 'no vax' contrario per principio a uno strumento di prevenzione". Ci sono, prosegue, "criticità da affrontare, come quelle di garantire giusta informazione, avere personale pronto, tempistiche adeguate e costi sostenibili per le famiglie. Ma sempre con un atteggiamento che mira a risolvere i problemi e non a criticare per posizione presa. Non si tratta - conclude - di una questione di opinioni ma di salute pubblica".

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