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Lunedì 29 MAGGIO 2017
Assemblea Oms/1. Via libera al bilancio. Approvate le risoluzioni su poliomelite, pandemia inflenzale, sepsi e personale sanitario la cui domanda raddoppierà entro il 2030 

L'Assemblea dell'Oms riunita a Ginevra fino a mercoledì ha approvato il bilancio dell'Organizzazione che vede un aumento di investimenti per il programma Emergenze di salute ($69,1 milioni) e la lotta contro la resistenza antimicrobica ($23,2 milioni). Via libera anche alle risoluzioni per eradicare la poliomielite, gestire la pandemia influenzale, combattaere spepsi e resistenza antimicrobica. E sul personale sanitario rilancia: la domanda globale raddoppierà entro il 2030.

Dopo l’elezione del nuovo direttore generale la 70° Assemblea dell’Oms ha approvato il bilancio proposto per il programma Oms di 4421,5 milioni di dollari Usa per il biennio, che include un 3% (28 milioni) per l’aumento degli stati membri nel periodo 2018-2019.

Il bilancio approvato definisce le priorità dell'Organizzazione in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Comprende un aumento di investimenti nella nuova Oms per il programma Emergenze di salute ($69,1 milioni) e la lotta contro la resistenza antimicrobica ($23,2 milioni).
I bilanci Oms sono finanziati attraverso una combinazione di contributi degli Stati e del volontariato da parte di contribuenti non statali.
Dal punto di vista scientifico l'Assemblea ha preso nuove decisioni relative sulla poliomielite, le situazioni di pandemia influenzale e il personale sanitario.

Polio
I delegati hanno riconosciuto gli sforzi per porre fine alla trasmissione della polio negli ultimi tre paesi endemici: Afghanistan, Nigeria e Pakistan. Ma hanno anche espresso preoccupazione per la continua carenza di vaccino contro la polio e preso atto della necessità urgente di contenere il  poliovirus con impianti sicuri, distruggere i materiali non necessari e limitare così l’uso di risorse che possono essere utilizzate per la ricerca o per altri scopi.
La Global Polio Eradication Initiative (GPEI) è stata lanciata nel 1988, a seguito dell'adozione di una risoluzione per l'eradicazione mondiale della poliomielite alla 40a Assemblea Oms. Da allora, il numero di casi di polio è sceso di oltre il 99,9%.

L'iniziativa ha anche rafforzato la capacità dei paesi di affrontare altri problemi di salute, ad esempio attraverso una migliore sorveglianza delle malattie; una maggiore immunizzazione e il rafforzamento dei sistemi sanitari; un sistema di preallarme, l’organizzazione dell’emergenza e della risposta alle epidemie. I delegati hanno anche deciso di dare una risposta globale alla polio dal punto di vista della sua eradicazione, riconoscendo l'importanza di sviluppare una strategia per definire le funzioni necessarie a sostenere un mondo libero da questa malattia. Lo sviluppo di questa strategia di certificazione post-eradicazione è in corso, e sarà presentata al Consiglio Direttivo e dell'Assemblea l'anno prossimo.
I delegati hanno chiesto al direttore generale di prendere in considerazione la transizione post-polio come priorità organizzativa urgente e hanno sottolineato la necessità di garantire che tali esigenze siano completamente integrate nello sviluppo della prossima pianificazione biennale Oms.

Pandemia influenzale
I delegati hanno ribadito il ruolo fondamentale dell’Oms svolto nel caso della pandemia influenzale come uno strumento internazionale che facilita l'accesso rapido contro i virus di una potenziale pandemia umana, con un’analisi dei rischi e la condivisione rapida dei vaccini e di altri benefici.
Hanno sottolineato anche l'importanza di dare priorità a questo argomento e sostenere la preparazione alla risposta alla pandemia di influenza anche attraverso il rafforzamento della sorveglianza interna stagionale del virus dell'influenza, la produzione e la capacità di regolamentazione e il coordinamento internazionale e la collaborazione attraverso il sistema di sorveglianza e risposta attraverso il Global Influenza Surveillance e di reazione (GISRS) per individuare rapidamente virus influenzali con potenziale pandemico.

L'Assemblea ha convenuto che il Segretariato dell'Oms dovrebbe con gli Stati membri e le parti interessate comprese le GISRS, valutare le implicazioni della modifica della definizione di materiali biologici per includere i dati genetici e ampliare il quadro PIP (Pandemic Influenza Preparedness  Framework)  con l'influenza stagionale. I delegati inoltre hanno convenuto che il modello PIP ha il potenziale per essere utilizzato per altri agenti patogeni.

Personale sanitario
L'Assemblea ha approvato un piano d'azione quinquennale in base al quale l'Oms collaborerà con l'Organizzazione Internazionale del Lavoro, e l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico per affrontare il deficit della forza lavoro nella salute e nel sociale e contribuire agli sforzi internazionali per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Il piano invita i paesi a considerare la forza lavoro in questi settori come un investimento, piuttosto che un costo.  OIL e OCSE svilupperanno azioni intersettoriali su cinque fronti: sostegno politico;  rafforzamento dati; educazione, competenze e posti di lavoro dignitosi per gli operatori sanitari e sociali; aumento delle risorse per costruire la salute e la forza lavoro sociale; massimizzazione dei vantaggi che possono essere ottenuti dalla mobilità internazionale degli operatori sanitari.

Il lavoro si concentra inoltre sulla massimizzazione dell’empowerment economico delle donne e la relativa partecipazione e si rivolge alla salute e sicurezza sul lavoro, alla protezione e alla sicurezza della salute e della forza lavoro. 
Il piano d'azione Oms sulle risorse umane per la salute, Workforce 2030, prevede di facilitare l'attuazione delle raccomandazioni della Commissione e del Segretario Generale delle Nazioni Unite per l'occupazione e la crescita economica sulla salute: con i cambiamenti che caratterizzano la popolazione, la domanda globale di operatori sanitari raddoppierà entro il 2030.
Altra decisione dell’Assemblea riguarda l'attuazione del regolamento sanitario internazionale, e il miglioramento della prevenzione, la diagnosi e il trattamento della sepsi.

Regolamento sanitario internazionale
I delegati hanno sottolineato l'urgenza di realizzare la piena attuazione del regolamento sanitario internazionale, lo strumento giuridico internazionale progettato per aiutare la comunità globale a prevenire e rispondere ai rischi per la salute pubblica che hanno il potenziale di superare le frontiere e minacciare tutto il mondo.
Il Regolamento, entrato in vigore il 15 giugno 2007 richiede ai paesi di segnalare alcune epidemie di malattie e gli eventi di salute pubblica previsti dall'Oms. Definisce i diritti e gli obblighi dei paesi di segnalare eventi di salute pubblica e stabilisce una serie di procedure che l’Oms deve seguire per sostenere la sicurezza sanitaria mondiale.

I delegati hanno chiesto al direttore generale di lavorare con gli Stati membri per sviluppare un piano strategico quinquennale globale per una risposta alla salute pubblica da sottoporre all’Assemblea nel 2018.
Il piano strategico prevede di concentrarsi sull'utilizzo di un approccio intersettoriale; l'integrazione con il sistema sanitario;  su contesti fragili; un finanziamento nazionale per la sostenibilità; l’equilibrio tra elementi vincolanti e volontari;  un focus guida sul monitoraggio.

Sepsi
I delegati hanno poi  approvato una risoluzione per migliorare la prevenzione, la diagnosi e il trattamento della sepsi.
La sepsi si verifica quando un'infezione genera una reazione del corpo che danneggia tessuti e organi. La sepsi può essere scatenata da infezioni causate da batteri, virus, funghi e parassiti. Le infezioni batteriche sono i fattori scatenanti più comuni. Il riconoscimento precoce della sepsi è fondamentale per il trattamento di pazienti prima che la loro condizione peggiori e diventi fatale. La  resistenza antimicrobica rende molto più difficile da trattare le infezioni e impedire loro di evolversi in sepsi.

La maggior parte delle infezioni possono essere evitate migliorando l'igiene, l'accesso alle vaccinazioni e con altre misure di prevenzione dell'infezione.
La risoluzione sollecita i governi a rafforzare le politiche e i processi relativi alla sepsi, soprattutto per prevenire le infezioni e l'ulteriore diffusione della resistenza antimicrobica. Inoltre la risoluzione sottolinea l'importanza di rafforzare la formazione degli operatori sanitari per riconoscere e affrontare efficacemente le varie condizioni, migliorare il monitoraggio e la segnalazione dei casi, e promuovere la ricerca per sviluppare ulteriori strumenti per la diagnosi e il trattamento della sepsi.

Chiesta anche la messa a punto di una relazione sulla sepsi e di una guida per la prevenzione e la gestione. La risoluzione, infine,  impegna l'Organizzazione ad aiutare i paesi a sviluppare le necessarie infrastrutture, le capacità di laboratorio, le strategie e gli strumenti. Si chiede anche di lavorare insieme per aiutare i paesi in via di sviluppo e metterli in grado di accedere a qualità e trattamenti contro la sepsi efficaci e convenienti e sicuri e strumenti per la prevenzione delle infezioni e il controllo, tra cui l'immunizzazione.

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