quotidianosanità.it

stampa | chiudi


28 MAGGIO 2017
Israelitico avvia collaborazione con European Brain Research Institute

La collaborazione con il centro di ricerca fondato da Rita Levi Montalcini è parte integrante dell’intesa di collaborazione siglata tra l’ospedale e la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima. Nella Casa di cura sarà infatti attivato un laboratorio dedicato alla diagnosi delle patologie neurodegenerative

Presentata ia oggi, a Roma, la convenzione siglata tra l’Ospedale Israelitico e la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima (Via Nomentana 311). Con la firma si dà il via ad una collaborazione che vedrà l’Ospedale Israelitico di Roma svolgere attività di consulenza e prestazioni mediche in tutte le specialità autorizzate all'interno degli spazi di Via Nomentana.

Il centro di ricerca EBRI - European Brain Research Institute - fondato da Rita Levi Montalcini, è parte integrante di questa intesa di collaborazione: presso la Casa di cura sarà infatti attivato un laboratorio dedicato alla diagnosi delle patologie neurodegenerative.

“Questo importante traguardo – afferma  il Direttore Sanitario dell’Ospedale Israelitico Amalia Allocca - è frutto di mesi di lavoro e di grande impegno da parte delle due Istituzioni, coinvolte nella ricerca di una soluzione che rispettasse da una parte il dialogo interreligioso e dall’altra il costante miglioramento delle prestazioni offerte anche in termini di innovazione grazie alla collaborazione con l’EBRI”.

L’Ospedale Israelitico e la Casa di cura metteranno a disposizione del professionista designato dall’EBRI le attrezzature, il personale necessario e i propri laboratori per lo studio dei fattori neurotrofici e delle malattie neurodegenerative. “Essendo l’Ospedale Israelitico notoriamente specializzato per la geriatria e trattando in particolare anche tutte quelle patologie geriatriche in fase acuta – prosegue Allocca - è di tutta evidenza l’importanza dell’obiettivo raggiunto. Grazie a questa collaborazione con l’EBRI sarà infatti possibile effettuare, sia presso la sede di Via Fulda dell’Ospedale Israelitico sia presso la Casa di cura, la diagnosi della patologia dell’Alzheimer, del Parkinson e della demenza senile”.

Giovanni Naccarato, Direttore generale dell’Ospedale Israelitico, commenta così la convenzione siglata: “Siamo molto orgogliosi dell'accordo raggiunto. La collaborazione tra l’Ospedale Israelitico e la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima segna un punto fondamentale non soltanto dal punto di vista sanitario. Oggi, infatti, un ospedale ebraico e una struttura di cura cattolica si uniscono per un unico risultato: garantire insieme l'eccellenza in campo medico, grazie anche alla collaborazione con il centro di ricerca EBRI”.  

L’unione tra la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima e l’Ospedale Israelitico, per il Direttore generale della Casa di Cura Angelo Di Giannantonio, “assume un significato storico e culturale, rappresentando il primo incontro tra la comunità ebraica e quella cattolica nel campo della sanità. L’obiettivo è quello di costruire insieme una sanità etica e di alta specializzazione, al servizio del paziente”.

Il Presidente dell’EBRI Pietro Calissano si dice “particolarmente lieto che si sia arrivati alla formalizzazione dell’accordo di collaborazione tra l’EBRI, che ho l’onore di presiedere, e l’Ospedale Israelitico. Grazie a questo accordo iniziamo un percorso comune, creando un centro diagnostico avanzato sulle malattie neurodegenerative e in particolare sul morbo di Alzheimer. Farà parte di questo accordo anche la Casa di cura Assunzione di Maria Santissima presso la quale creeremo un laboratorio come centro diagnostico avanzato. Abbiamo in programma inoltre di coinvolgere in questa collaborazione i colleghi ricercatori della Hebrew University e di altre istituzioni scientifiche israeliane con lo scopo di approfondire gli studi sulle patologie neurodegenerative”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA