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Martedì 23 MAGGIO 2017
Vaccini. Paita e Rossetti (Pd): “Viale è l'unico assessore a lamentarsi. Ma la colpa è della sua scarsa organizzazione”
Per i due consiglieri, l’assessore alla Salute, “per non ammettere la propria incapacità organizzativa”, solleva “polemiche sul decreto del governo, quando basterebbe che la Regione iniziasse a investire delle risorse. L'occasione potrebbe essere l'imminente variazione di bilancio”.
“Scorrendo la rassegna stampa delle altre regioni salta subito all'occhio un dato incontrovertibile: la stragrande maggioranza delle amministrazioni ha accolto positivamente il decreto del governo sui vaccini ed è già al lavoro per organizzare le strutture sanitarie e arrivare in tempo all'appuntamento di settembre. L'unica a lamentarsi e a gridare allo scandalo, sostenendo di non avere mezzi e risorse, è l'assessore ligure alla Sanità Sonia Viale. La quale, evidentemente, ha subìto l'intervento del governo, anche se, a parola, si era detta favorevole alla proposta del Gruppo del Pd di rendere obbligatoria la vaccinazione per iscriversi all'asilo nido. Ma forse non è un caso che quella pdl arrivasse dal Partito Democratico e non dalla Giunta, visto che il governatore Toti, inizialmente, si era detto contrario all'obbligo di vaccinazione”. A sostenerlo, in una nota, i consiglieri regionali del Pd Raffaella Paita e Pippo Rossetti.
“E così, adesso – proseguono Paita e Rossetti -, per non ammettere la propria incapacità organizzativa, Viale lancia proclami e solleva polemiche sul decreto del governo, quando basterebbe che la Regione iniziasse a investire delle risorse. L'occasione potrebbe essere l'imminente variazione di bilancio, sempre che sia rimasto qualche soldo da utilizzare per i liguri, visto che la Giunta Toti ha acceso un mutuo da 24 milioni di euro per comprarsi la reggia di De Ferrari e pensa di spendere altri fondi per trasferire i dipendenti della Regione da via Fieschi a Erzelli. Invece di buttare via i soldi in queste operazioni inutili, la maggioranza potrebbe pensare a organizzare le vaccinazioni e garantire così la sicurezza dei nostri bambini”.
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