quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Martedì 23 MAGGIO 2017
Ema. La Puglia vorrebbe candidarsi per ospitare la nuova sede. Approvata mozione in Consiglio regionale
“Anche la Puglia, per posizione geografica ed infrastrutture (aeroporti, poli universitari e di ricerca), nonché per la presenza su tutto il territorio di primarie società farmaceutiche, può risultare strategica e quindi concorrere ed ambire ad essere candidata italiana a sede dell'Ema”, si afferma nella mozione. Il testo della mozione
“Notevole” sarebbe “l’apporto in termini sociali-economici-infrastrutturali-istituzionali conseguente all’individuazione del territorio ove allocare la nuova sede dell’Ema (basti considerare che la stessa conta 1.000 dipendenti, attrae 56mila presenze annue, assicura 65mila pernottamenti in albergo e 60mila voli aerei all’anno)” e “la Puglia, per posizione geografica ed infrastrutture (aeroporti, poli universitari e di ricerca) nonché per la presenza su tutto il territorio di primarie società farmaceutiche, può risultare strategica e quindi concorrere ed ambire ad essere candidata italiana a sede dell’Ema”. È quanto sostiene il Consiglio Regionale nella mozione approvata stamani all’unanimità per chiedere al presidente della Giunta, Michele Emiliano, e il governo regionale, di candidare la Puglia come possibile sede Ema, sfidando così la Lombardia che persegue da mesi il prestigioso obiettivo.
In particolare, nella mozione si impegna Emiliano affinché “il Governo regionale assuma tutte le possibili iniziative perché la Puglia possa essere candidata ad ospitare la nuova sede dell’Agenzia del farmaco Ema”.
Del resto, si evidenzia nella mozione, a firma di Saverio Congedo (Gruppo Misto), “al momento l'Italia non ha ancora formalmente avanzato alla Commissione Europea la candidatura di alcuna città” e dunque, per il Consiglio Regionale, ci sarebbe ancora spazio per candidare la Puglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA