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Giovedì 18 MAGGIO 2017
"Medicina in teatro. I grandi medici del Policlinico". Augusto Giovanardi sarà il prossimo protagonista
Arriva il terzo appuntamento con “Medicina in teatro. I grandi medici del Policlinico”. La prossima storia al centro del palcoscenico sarà quella di Augusto Giovanardi, celebre igienista italiano, vissuto nel secolo scorso. L’appuntamento, per rivivere le tappe principali della sua vita, è a Milano, il 23 maggio.
È stato uno dei più grandi igienisti italiani del Novecento, nato a Monte Gridolfo di Romagna nel 1904, figlio di medico condotto. È Augusto Giovanardi e sarà la sua vita la protagonista del terzo incontro di “Medicina in teatro. I grandi medici del Policlinico”. La storia di Giovanardi, grazie alla magia del teatro di Massimiliano Finazzer Flory, riprenderà vita davanti agli di tutti gi spettatori.
Il padre gli impartì un’educazione sanitaria che faceva della prevenzione igienica la principale arma di difesa dalle malattie infettive. Direttore dell’Istituto d’Igiene del Policlinico di Milano dal 1947 al 1974, orientò la ricerca dell’Istituto verso l’epidemiologia, la profi lassi delle infezioni da virus, con particolare riguardo a quello della poliomielite, e i problemi dell’inquinamento ambientale. Due le sue grandi passioni: la sanità pubblica e l’arte moderna.
Lo spettacolo si terrà a Milano, il 23 maggio 2017, alle ore 18.30, presso la Chiesa della B.V. Annunciata, in via Francesco Sforza, 32
La sua carriera, un po’ di storia
Professore universitario dal 1938, insegnò igiene nelle università di Siena, Padova e Milano. Fu presidente della SItI Nazionale ( società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica) dal 1952-57 e dal 1969-72. Preparò un vaccino contro il tifo e i paratifi, di notevole interesse sul piano applicativo, costituito da una sospensione di batterî uccisi mediante acetone e noto come vaccino di Giovanardi.
Giovanardi, ha legato il suo nome non solo alle numerose attività medico scientifiche ma anche a un interessante progetto di riforma della sanità italiana (Riforma dell’ordinamento sanitario) che pose le basi della Riforma del servizio sanitario nazionale del ’78.
Il progetto innovativo di Giovanardi era basato su: unificazione dei servizi di assistenza sanitaria, indipendenza dell’organizzazione sanitaria da quella politico-amministrativa, finanziamento adeguato, capillarizzazione dell’assistenza sanitaria su tutto il territorio nazionale, istituzione di un ministero della Sanità “autonomo ed agile”.
La capillarizzazione dell’assistenza sanitaria fu il punto più qualificante della proposta Giovanardi. Egli richiese l’istituzione degli uffici Locali, in cui far confluire i servizi antivenerei, antitubercolari e di vigilanza igienica, l’assistenza di maternità , l’assistenza medica specializzata e altri servizi.
Degne di speciale menzione sono le prime contestatissime esperienze di vaccinazione antipoliomielitica con virus viventi attenuati, condotte all’inizio sul personale dell’istituto e poi sulle comunità scolastiche milanesi. La validità scientifica di queste esperienze, malgrado le polemiche iniziali, motivo di grande amarezza per Giovanardi, fu recuperata anni dopo nel 1964 quando fu deciso di attuare la campagna di vaccinazione di massa. Giovanardi fu chiamato a presiedere la commissione nazionale incaricata di sovraintedere all’organizzazione e esecuzione dei vaccini .
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