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Mercoledì 17 MAGGIO 2017
Ospedali di Foligno e Spoleto. Il 24 maggio incontro pubblico su progetto di collaborazione
L’obiettivo, spiega l’assessore Barberini, è “promuovere una stretta sinergia fra i due presidi ospedalieri per poter realizzare attività ed esiti di qualità, assicurando una casistica adeguata, nel rispetto delle normative nazionali e degli standard previsti per le reti ospedaliere”.
“Inizierà il 24 maggio prossimo, con un incontro pubblico a Trevi, la fase di partecipazione del progetto di collaborazione tra gli ospedali di Foligno e Spoleto, promosso da Regione Umbria e Usl Umbria 2, per realizzare un nuovo modello di sanità che possa dare risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini, con possibilità di essere replicato in altri territori dell’Umbria”. Lo annuncia in una nota l’assessore regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, evidenziando che “l’obiettivo è promuovere una stretta sinergia fra i due presidi ospedalieri per poter realizzare attività ed esiti di qualità, assicurando una casistica adeguata, nel rispetto delle normative nazionali e degli standard previsti per le reti ospedaliere”.
L’iniziativa – intitolata “Sanità, insieme è meglio” – è organizzata dall’Assessorato alla Salute, Coesione sociale e Welfare e dall’Usl Umbria 2 e si terrà alle ore 17, nel complesso museale San Francesco.
Dopo i saluti istituzionali dei sindaci di Trevi, Dino Sperandio, di Foligno, Nando Mismetti, e di Spoleto, Fabrizio Cardarelli, è prevista la presentazione del contributo fornito dal gruppo di lavoro esterno, costituito da tecnici nominati dai primi cittadini folignate e spoletino. Seguirà l’intervento del direttore generale della Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini, che presenterà un’ipotesi di progetto sulla collaborazione fra i due ospedali da cui inizierà la discussione, mentre Barberini concluderà i lavori.
“All’incontro – sottolinea l’assessore – sono invitati a intervenire tutte le forze politiche e sociali dei comuni del territorio, operatori sanitari e cittadini. L’obiettivo è favorire la più partecipazione possibile per arrivare a definire insieme un nuovo modello di sanità, che punti su qualità, appropriatezza e tempestività delle prestazioni sanitarie offerte”.
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