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Martedì 16 MAGGIO 2017
Cittadella della fragilità di Limbiate. Barzaghi (Pd): “Area già destinata alle Rems. Regione faccia chiarezza”

L’area potrebbe in futuro ospitare anche altri progetti sociosanitari. “Tutte queste funzioni ad insistere nella stessa area hanno senso? Sapranno o potranno dialogare tra loro?”, si chiede la consigliera, secondo la quale “oggi manca una regia che organizzi investimenti così importanti con una progettualità puntuale”.

La Cittadella della fragilità di Limbiate ieri al centro dei lavori della Commissione consiliare Salute. Il sindaco di Limbiate (Mi) Antonio Romeo, il direttore generale dell'Asst di Monza Matteo Stocco e il direttore generale di AST della Brianza Massimo Giupponi hanno aggiornato la Commissione sul progetto “Cittadella della fragilità”, già al centro di un sopralluogo dei consiglieri nel luglio dello scorso anno. “Giupponi – spiega la commissione in una nota - ha riferito che dalla prossima settimana sarà attivo un tavolo di lavoro con la presenza anche della Direzione generale regionale Welfare per valutare le prospettive di sviluppo del progetto”.

La ‘Cittadella’, secondo quanto riferito, dovrebbe nascere all'interno degli spazi del Corberi, “una struttura, non accreditata dal Sistema sanitario regionale e non a contratto, adibita all’assistenza residenziale e semiresidenziale di utenti con grave disabilità. Nella struttura sono oggi ospitate 103 persone affette da disabilità di diverso livello di gravità, cui viene assicurata assistenza sanitaria, socio-sanitaria e sociale, con riferimento a criteri prevalentemente assimilabili alle strutture assistenziali per disabili”.

Il Presidio Corberi si estende su una superficie di 101.149 metri quadrati e le sue strutture occupano circa 18.000 metri quadrati. Il sindaco ha evidenziato che la “Cittadella” rappresenterebbe un modello di risposta ai nuovi bisogni partendo proprio dall’assistenza territoriale dei malati cronici al di fuori dalle strutture ospedaliere.

Per la consigliera Pd Laura Barzaghi, però, c’è “troppa confusione sotto il cielo”. La “Cittadella della fragilità”, osserva in una nota, “dovrebbe trovare posto nell'area di 800mila metri quadrati di Limbiate già destinata a due Rems e altri vari progetti sociosanitari ancora da ridefinire. Nell'area dove già è previsto l'insediamento delle Rems che permetteranno finalmente all'ex OPG di Castiglione delle Stiviere di andare a regime secondo quanto stabilito dalla legge di riorganizzazione della rete, dovrebbero infatti trovare posto diverse funzioni: dalla Cittadella delle fragilità a un nuovo hospice, sino a progetti di Servizi multidisciplinari integrati”.

“Tutte queste funzioni ad insistere nella stessa area hanno senso? Sapranno o potranno dialogare tra loro?”, si chiede la consigliera. Che commentando i lavori in commissione afferma: “A quanto ci è parso manca una regia che organizzi investimenti così importanti con una progettualità puntuale. Questo compito spetta a Regione Lombardia, procedere per singoli obiettivi rischia di non portare a un'integrazione tra funzioni pubbliche e private e progetti diversi. Serve pertanto districare la confusione su un'area che potrebbe diventare un punto di riferimento importante delle fragilità in Lombardia invece che ancora una volta un'occasione sprecata”.

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