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Venerdì 05 AGOSTO 2011
Lombardia. Stati vegetativi, 10 milioni in più per l'assistenza

La somma stanziata con delibera di Giunta si aggiunge ai 26 milioni di euro già spesi ogni anno per la cura e il sostegno dei malati in stato vegetativo, circa 500 le persone assistite di cui l'82% in strutture pubbliche e il 18% a domicilio. Prevista l'introduzione di un nuovo sistema di voucher.

Ammontano a dieci milioni di euro i fondi stanziati dalla regione Lombardia per potenziare e allargare l’assistenza alle persone in stato vegetativo. Fondi, deliberati dalla Giunta, che si aggiungono ai 26 milioni di euro già spesi ogni anno per la cura e il sostegno di questi malati. Prevista l’attivazione di una sperimentazione che introduce un nuovo sistema di voucher.
A dare l’annuncio il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni: “Questo intervento – ha spiegato – fa parte di una serie di misure straordinarie decise dalla Lombardia, con il relativo stanziamento di nuove risorse, in ambito socio-sanitario, a sostegno delle famiglie, delle persone più fragili e delle fasce più deboli".
Attualmente sono circa 500 le persone in stato vegetativo assistite quotidianamente in Lombardia; l’82 per cento in strutture pubbliche e il 18 per cento a domicilio. E grazie ai fondi arriverà a 600 il numero degli assistiti.
La Lombardia – si legge in una nota della Regione – è stata la prima in Italia, nel 2007, a garantire la gratuità dei ricoveri di sollievo transitorio o definitivo a queste persone. Inoltre, dal settembre 2009, viene erogato ai famigliari delle persone in stato vegetativo assistite a domicilio un contributo mensile di 500 euro, destinato a compensarli per il lavoro che svolgono quotidianamente nell’assistere il malato in casa.
“Si tratta – ha spiegato Formigoni – di una ulteriore testimonianza di vicinanza a persone che versano in uno stato di estrema fragilità e alle loro famiglie. L’obiettivo degli interventi regionali è di farsi carico fino in fondo di queste persone, che sono totalmente affidate alla responsabilità di chi le cura”. La Lombardia garantisce l’assistenza presso le strutture di riabilitazione o anche a domicilio e finanzia ricerche per approfondire da un punto di vista medico e scientifico questa condizione di vita, di cui ancora non si conosce molto.
La sperimentazione attivata con il nuovo provvedimento di Giunta, ha aggiunto Formigoni, prevede che i pazienti in questa condizione avranno a disposizione un voucher tra i 100 e i 180 euro al giorno (pari alle tariffe giornaliere erogate alle strutture che si prendono cura di queste persone) per l’acquisto di varie prestazioni domiciliari previste da un Piano di assistenza individuale.
“Intendiamo inoltre estendere questa sperimentazione – ha conclusa Formigoni – anche ai malati di Sla e alle persone che soffrono di patologie particolarmente invalidanti”.

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