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Giovedì 04 AGOSTO 2011
Veneto. Via libera dalla Giunta per il nuovo ospedale di Padova

La Giunta regionale ha dato ieri il via libera all’iter procedurale per la realizzazione del nuovo ospedale di Padova. La relativa delibera è stata illustrata nel corso del consueto punto stampa post Giunta dal governatore Luca Zaia. Il nosocomio costerà 450 mln, avrà 1.000 posti letto e sarà pronto in 5 anni.

“Come promesso il 28 luglio scorso a Padova – ha detto Zaia - abbiamo dato il via alle procedure con grande celerità, rispettando una tabella di marcia che vogliamo veloce e concreta da subito. La scelta è quella che già avevo anticipato: l’ospedale nascerà fuori città, in un’area che verrà definita in tempi brevi in accordo con gli Enti locali interessati; avrà 1.000 posti letto ed un costo preventivato di 450 milioni di euro; potrà essere realizzato in 5 anni; sarà un Policlinico Universitario di caratura internazionale, con il quale ci attrezziamo per raccogliere la sfida dei prossimi anni, quando ogni cittadino europeo potrà decidere di andare a curarsi dove meglio crede e quindi dovremo misurarci anche con il rischio della migrazione sanitaria dei nostri cittadini se non dovessero trovare il meglio in Veneto”.
Zaia ha tenuto a precisare che la scelta si è basata su un’approfondita relazione elaborata da un tavolo tecnico composto da eminenti esperti e che si inquadra nel mosaico delineato con il nuovo Piano Sociosanitario Regionale approvato dalla Giunta la scorsa settimana. Rispetto alle altre soluzioni da tempo ipotizzate (tra le quali quella di realizzare il nuovo ospedale ristrutturando la sede dall’attuale Azienda Ospedaliera), Zaia ha precisato che “quella prescelta è risultata di gran lunga la migliore per molti motivi: il costo pressoché uguale, la maggior velocità di realizzazione (5 anni contro 15), l’assenza totale degli inevitabili disagi per operatori e pazienti nel caso di una ristrutturazione della sede esistente”.
Il presidente della Regione ha anche ribadito che “nulla cambia per il futuro delle altre due grandi strutture sanitarie padovane”, l’Istituto Oncologico Veneto e l’ospedale Sant’Antonio che rimarrà al servizio della città. L’intera documentazione sarà ora sottoposta ai soggetti sottoscrittori dell’accordo del marzo 2010 e cioè, oltre alla Regione, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Università, il Comune, la Provincia e l’Istituto Oncologico Veneto.

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