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Martedì 02 MAGGIO 2017
Melanoma. Test nelle farmacie milanesi e screening gratuiti all’Istituto nazionale tumori
La campagna di prevenzione “Macchie, senza paura” è promossa da Federfarma Milano, Istituto Nazionale Tumori e Istituto Dermoclinico Vita Cutis, in collaborazione con l’Assessorato al Welfare della Regione Lombardia. Il 12 maggio 2017 al via il primo controllo in farmacia. In caso di dubbi, il farmacista prenoterà direttamente una delle 500 visite gratuite che si terranno nei due istituti milanesi.
Prenderà il via tra pochi giorni, a Milano, “Macchie, senza paura”, la campagna di prevenzione del melanoma promossa da Federfarma Milano, Istituto Nazionale Tumori e Istituto Dermoclinico Vita Cutis, in collaborazione con l’Assessorato al Welfare della Regione Lombardia.
Nella giornata di venerdì 12 maggio, nelle 800 farmacie delle province di Milano, Lodi e Monza Brianza, i cittadini potranno compilare un questionario insieme al farmacista per evidenziare le macchie della pelle che potrebbero essere a rischio. Se durante la prima fase emergessero dubbi, il farmacista prenoterà direttamente e tempestivamente una delle 500 visite gratuite che si terranno nell’Istituto Nazionale Tumori e nell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis (entrambi a Milano). Il progetto “Macchie, senza Paura” si articola in più fasi: la prima nelle provincie di Milano, Lodi e Monza, la seconda nella Regione Lombardia, la terza in altre regioni d’Italia.
“Il melanoma è il terzo tipo di cancro più comune nella popolazione con meno di 50 anni. In Italia, le diagnosi di questa patologia negli ultimi anni sono quasi raddoppiate: nel 2006 erano circa 7mila, nel 2016 sono state 13.800. I pazienti sono sempre più giovani, con un numero crescente di 40enni. Il melanoma è un tumore molto aggressivo che colpisce la pelle, ma se non viene asportato in tempo va in profondità e le cellule maligne entrano nel sangue raggiungendo gli organi profondi, generando le metastasi”, ricordano i promotori nella nota che lancia la campagna.
“Il melanoma cutaneo rappresenta solo una piccola percentuale di tutti i tumori che colpiscono la pelle ma la sua incidenza, purtroppo, è in continua crescita. Per fortuna alcuni semplici comportamenti possono ridurre il rischio di sviluppare questo tumore - ha detto Giulio Gallera, assessore lombardo al Welfare della Regione Lombardia - La prevenzione assume quindi un ruolo fondamentale ed è per questo che Regione Lombardia ha da subito appoggiato questa campagna di sensibilizzazione. Sono molto orgoglioso, poi, che questo importante progetto venga sviluppato grazie ad una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato e attraverso la grande rete delle farmacie lombarde, che è diffusa in maniera assolutamente capillare sul territorio”.
“L’Istituto Nazionale dei Tumori ha fin da subito aderito con convinzione a questa iniziativa – ha riferito Enzo Lucchini, Presidente Irccs Fondazione Istituto nazionale dei Tumori - Il progetto è di fondamentale importanza, perché non esiste un intervento più efficace dello screening e degli esami dermatologici per intervenire nella cura dei tumori della pelle. La parola d’ordine, ancora una volta, è prevenzione”.
L’importanza degli screening è stata ribadita anche da Antonino Di Pietro, Direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis: “Una diagnosi precoce può fare la differenza per il buon esito della malattia ed è per questo che ho aderito con entusiasmo a quest’importante campagna di prevenzione, a cui prenderà parte anche il nostro team di dermatologi che effettuerà le visite nell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis dell'Istituto Clinico Sant'Ambrogio di Milano”.
“Il ruolo della farmacia sta evolvendo in parallelo ai cambiamenti in atto nella società – ha sottolineato Annarosa Racca, Presidente di Federfarma - Per rispondere ai bisogni di una popolazione che invecchia, colpita da patologie croniche, ma che vuole mantenere salute e benessere, la farmacia sta estendendo la gamma delle prestazioni offerte, potenziando, in particolare, il proprio impegno sul fronte del monitoraggio del corretto uso dei farmaci a favore dei pazienti cronici (pharmaceutical care) e ampliando i servizi di alta valenza socio-sanitaria, utili soprattutto per le fasce più deboli della popolazione (prenotazione di visite ed esami tramite CUP, effettuazione di test diagnostici di prima istanza, screening per l’individuazione precoce di patologie di forte impatto sociale, come il tumore del colon retto o le patologie metaboliche)”.
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