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Mercoledì 26 APRILE 2017
Vaccini. Pizza (Omceo Bologna) va in Tv e ridimensiona l’allarme su calo adesioni. L’assessore Venturi: “Parole gravi”
Intervistato dal Tg3, il presidente dei medici bolognesi si è detto “molto preoccupato” in merito all’introduzione dell’obbligo vaccinale per l’accesso agli asili: “E’ un tema controverso, perché confligge con il diritto costituzionale di decidere se essere sottoposti a trattamento sanitario o meno, e con l’autonomia del medico di valutare il singolo caso”. Venturi replica: “Orgogliosi della nostra legge”.
E’ dura la reazione dell’assessore alla Salute della Regione Emilia Romagna, Sergio Venturi, alle dichiarazioni rilasciate dal presidente dell’Ordine dei Medici di Bologna, Giancarlo Pizza, che ai microfoni del Tg3 (edizione regionale del 24 aprile, ore 14) ha espresso i suoi dubbi sull’obbligo di vaccinazione dei bambini per l’ingresso a scuola e ridimensionato l’allarme sul calo delle vaccinazioni pediatriche in Italia.
Per Pizza, infatti, l’obbligo di vaccinazione è un tema “controverso”, perché “confligge con il diritto costituzionale di decidere se essere sottoposti a trattamento sanitario o meno, e con l’autonomia del medico di valutare il singolo caso”.”, per questo il presidente dell’Omceo Bologna si è detto “molto preoccupato”, anche dell’intervento della magistratura sull’intervento della Magistratura in merito.
Il presidente dell’Omceo di Bologna ha quindi ridimensionato l’allarme in merito al calo delle vaccinazioni in Italia. “Non mi pare che siamo in una situazione d’emergenza. La percentuale di vaccinati, parlo soprattutto della prima infanzia, non è tale da destare allarme, è abbastanza alta e l’effetto gregge viene ancora garantito. Credo che si tema soprattutto un effetto a cascata di allontameneto e la cattiva informazione sul web non è di aiuto. Ma serve attenzione ed equilibrio da parte di tutti”, ha concluso Pizza.
Parole, quelle di Pizza, che non sono piaciute all’assessore alla Salute Sergio Venturi, che dalla sua pagina Facebook, ha osservato: “Oltre a non ritenere allarmante il fatto che l'attuale copertura vaccinale sia scesa sotto il 95%, soglia minima di sicurezza per la collettività stabilita dall'Organizzazione mondiale della sanità, il presidente dell'Ordine dei medici di Bologna giudica ‘controverso’ l'obbligo vaccinale stesso e si dice ‘preoccupato per l'intervento della magistratura", dopo che il Consiglio di Stato ne ha invece sancito la necessità a tutela della salute pubblica. Dunque, sostiene che è discutibile l'obbligo di vaccinazione, andando contro una sentenza del Consiglio di stato, una legge nazionale mai abolita e una legge regionale, quella dell'Emilia-Romagna, che prevede la vaccinazione obbligatoria per iscrivere i bambini agli asili nido pubblici e privati. Provvedimento di cui siamo orgogliosi e col quale abbiamo aperto la strada a livello nazionale”.
Per Venturi “ciò è tanto più grave perché viene da chi dovrebbe proteggerci dai medici stregoni e sanzionarli come ha fatto il suo collega di Treviso. E come indica chiaramente la Federazione nazionale degli Ordini medici. Ed è grave perché rappresenta un'istituzione. Viceversa, lui ha sospeso per sei mesi un direttore sanitario perché applicava le delibere della nostra Regione”, ha osservato l’assessore con riferimento agli interventi disciplinari applicati dall’Ordine di Bologna nei confronti di alcuni medici accusati di avere attribuito atti medici agli infermieri attraverso le istruzioni operative che regolamentano l’intervento sulle ambulanze del 118.
“Due pesi e due misure? E chi misura l'incoerenza? Soprattutto quando c'è in gioco un tema come la salute delle persone, in particolare quella dei bambini, a partire dai più deboli alle prese con gravi patologie, e quindi più esposti?”, prosegue Venturi. Che in un altro post ribadisce: “Il Presidente dell'Ordine dei Medici di Bologna sostiene che l'immunità di gregge (quella che protegge tutti grazie ad un tasso vaccinale almeno del 95% della popolazione) da noi non è in discussione. Su quali basi cliniche? Su quali dati? Intanto in Italia da iniziò anno oltre 1600 caso di morbillo. Orgogliosi del nostro provvedimento”, e rilancia un articolo condiviso dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, sul tema.
E Bonaccini afferma: “Orgoglioso di essere stato il primo Presidente di Regione ad introdurre vaccinazioni obbligatorie per i bambini che frequenteranno gli asili nido pubblici e privati dell'Emilia-Romagna. Ora serve un provvedimento nazionale”.
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