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Mercoledì 19 APRILE 2017
Treviso. Assistente sanitaria fingeva di vaccinare e poi gettava le fiale. Oltre 500 pazienti sono stati richiamati dall’Asl per verifiche

I bambini che entravano in quell'ambulatorio per farsi vaccinare non piangevano mai. Una situazione che aveva insospettito i colleghi dell'operatrice. Già nel 2016 la donna era stata accusata di non vaccinare affatto i suoi piccoli pazienti, ma soltanto di fingere. Ora l'Asl in questione, quella di Treviso 2, ha avviato una campagna di richiamo per porre rimedio all'accaduto. Sarebbero 500 i non vaccinati.

Ad aumentare il numero di bambini non vaccinati, oltre ai genitori anti-vaccinisti, ci potrebbe aver pensato anche un'assistente sanitaria. La donna è finita al centro di un procedimento disciplinare dell'Asl 2 di Treviso perché sospettata di aver solo finto di vaccinare molti bambini.
 
Pare infatti che l'operatrice dopo aver registrato la prestazione, prendeva le fiale ancora piene e le gettava nella spazzatura, senza fare alcuna iniezione ai bambini arrivati nel suo ambulatorio. I primi sospetti sono venuti ai colleghi: durante le sue ore di lavoro nessuno dei bambini che entrava nella sala affidata all'operatrice in questione versava una lacrima. Né un pianto, né uno strillo, mai. Una stranezza, trattandosi di bambini.
 
Il caso è stato segnalato, già nel giugno 2016 ai Nas ed alla procura competente. Il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pm, però, aveva archiviato il fascicolo. Ora la faccenda è tornata in prima linea. L' Asl di zona ha avviato una campagna di richiamo che riguarderebbe centinaia di pazienti da vaccinare.

Intanto, la Procura della Repubblica di Treviso, come confermato dal Procuratore Michele Dalla Costa, sta valutando l'opportunità di riaprire o meno l'indagine a carico dell'assistente sanitaria.
 
“Nel frattempo – ha chiarito l'Asl 2 di Treviso – la donna è stata trasferita ad altro incarico. Aveva eseguito vaccinazioni soltanto per tre mesi.” L'Asl ritiene che si sia configurata “una grave violazione dei doveri professionali e degli obblighi assistenziali”. Per questo ha contattato tutti i pazienti potenzialmente interessati, invitandole nei giorni 24 e 28 aprile, e 2 e 6 maggio al dipartimento di prevenzione di Treviso. Sono circa 500 i pazienti, tra adulti e bambini, attesi per completare la vaccinazione. Questa volta sul serio.

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