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Giovedì 13 APRILE 2017
Asl VC nelle scuole per essere al fianco dei giovanissimi e alle loro famiglie
Positivi i risultati dei primi incontri avviati negli istituti scolastici di Quarona, Pray e Cigliano per valorizzare la scuola come luogo di inclusione e di promozione dei legami sociali. La Dg Serpieri: “Un progetto che dimostra la coesione e la volontà dell’Asl di essere presente sul territorio”.
Valorizzare la scuola non solo per la sua funzione educativa, ma anche come luogo di inclusione e di promozione dei legami sociali. È con questo proposito che con l’inizio del 2017 è stato avviato dall’Asl di Vercelli “Una scuola grande come il mondo”, progetto coordinato dalla dott.ssa Elisabetta Repetto del Servizio di Psicologia dell’ASL di Vercelli. Una iniziativa resa possibile grazie al contributo della Compagnia di San Paolo ottenuto dall’ASL VC tramite il bando “Stiamo tutti bene”, in copartenariato con la Cooperativa Sociale “L'Abbraccio” di Varallo Sesia e l’Associazione “Eudossia” di Vercelli. Gli incontri sono stati avviati negli istituti scolastici di Quarona, Pray e Cigliano.
A partire dal 13 gennaio, sono state avviate diverse iniziative. Più attività rivolte ai bambini e alle loro famiglie che ha visto più professionisti coinvolti.
I bambini della scuola primaria di Scopello, Sostegno, Boccioleto e Cigliano hanno partecipato a un laboratorio sulle emozioni condotto dalle psicoterapeute Federica Chiocca e Sara Ferraro (per Valsesia e Valsessera) e Nicoletta Giacobbe (per Cigliano). Obiettivo dell’incontro era quello di condividere conoscenze e pensieri attraverso esperienze ludiche ed interattive. L’attenzione è stata focalizzata sulle emozioni principali (felicità, rabbia, tristezza, paura, ecc.) associando colori, movimenti e reazioni psicomotorie; sperimentando come le emozioni possano influire sullo stare in gruppo e sul gruppo stesso. Emozioni, dunque, come gestirle e con quali modalità contenerle. Nel frattempo i bambini della scuola primaria di Boccioleto hanno incontrato l’operatrice del progetto “Nati per Leggere”. In questo caso l’obiettivo è stato scoprire quale tesoro sia nascosto nei libri e nella lettura mentre i bambini della scuola primaria di Scopello hanno partecipato ad un laboratorio speciale con la logopedista Elisa Conti per mettere alla prova i processi di attenzione attraverso il gioco, con prove scioglilingua, di logica e ortografia. A Sostegno i bambini hanno poi incontrato la neuropsicomotricista Agnese Murè per sperimentare emozioni e vissuti attraverso esperienze corporee.
Anche i genitori degli Istituti scolastici coinvolti nel progetto sono stati coinvolti con una serie di incontri interattivi sul ruolo genitoriale, l’educazione affettiva e i bisogni emotivi ed educativi dei bambini che affrontano la scuola primaria attraverso confronti condotti dalle psicologhe e dal dott. Paolo Rasmini, Neuropsichiatra Infantile e Primario della NPI di Vercelli. Quest’ultimo ha introdotto il tema dello sviluppo infantile soffermandosi sui fattori costituzionali e ambientali che possono influenzare il percorso di crescita.
“Un progetto - ha detto il direttore generale dell’ASL VC Chiara Serpieri - che dimostra la coesione e la volontà dell’ASL VC di essere presente sul territorio, ancor di più in questa circostanza quando il proposito è offrire un servizio e un supporto per migliorare la crescita e il benessere dei più piccoli. Un grazie particolare va ai Dirigenti Scolastici e agli Insegnanti, referenti e non, delle Scuole interessate per la loro collaborazione, per l’accoglienza mostrata nei confronti dei nostri operatori e per la loro capacità organizzativa, requisiti indispensabili per il buon successo dei progetti scolastici”.
Intanto in parallelo all’attivazione di uno sportello di ascolto scolastico, destinato ai ragazzi e ai genitori della scuola secondaria di primo grado di Balmuccia, Crevacuore, Pray e Borgo d’Ale, sono iniziati i primi incontri rivolti a genitori e ragazzi con le psicologhe Federica Chiocca e Sara Ferraro (per Valsesia e Valsessera) , Alessandro Coppo e Nicoletta Giacobbe (per Borgo d’Ale). Tali interventi sono finalizzati a stimolare la riflessione sull’adolescenza, il confronto e la comunicazione tra generazioni aiutando i ragazzi a costruire un progetto su di sé e sulla scuola, condiviso dai propri genitori.
Il prossimo step è quello di raggiungere anche le famiglie fino ad ora non coinvolte
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