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Mercoledì 12 APRILE 2017
Disabili. Crocetta: “Ecco la verità sui fondi”. E annuncia: “Martedì in aula emendamento per reperire ulteriori risorse”

Il presidente della Regione Siciliana, duramente attaccato anche da Jovanotti, torna sulle polemiche riguardanti l’assistenza ai disabili per ribadire che “il governo regionale ha fatto un grande sforzo” e annunciare il suo ulteriore impegno per allineare il fondo per la disabilità del 2017 a quello del 2018. Ecco la tabella diffusa dalla Regione sulle risorse già messe in campo per la disabilità.

“Il Governo regionale ha fatto un grande sforzo per andare incontro ai soggetti con disabilità”. Così il presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, torna oggi sulle polemiche riguardanti l’assistenza ai disabili.

Attraverso una nota diffusa dal suo ufficio stampa, il presidente della Regione afferma: “Siamo passati da 0 fondi a un incremento per il 2017 di ulteriori 120 milioni di euro per portare il fondo sulla disabilità a un totale di 280 milioni, a questi si aggiungono 300 milioni di prestazioni sanitarie. I disabili gravissimi stanno già iniziando a ricevere, attraverso le Asp, assegni che vanno da 12 mila a 18 mila euro annui, con possibilità di elevare tali cifre in base ai progetti individuali di assistenza”. E diffonde una tabella con “i dati ufficiali e le cifre che la Regione Siciliana ha già messo in campo per la disabilità”.
 
Con una successiva nota il presidente fa poi sapere che “dopo l'incontro avvenuto poco fa con le persone diversamente abili, ho dato mandato all'assessore all'Economia, Alessandro Baccei, di predisporre un emendamento da presentare martedì in aula, prima dell'apertura del dibattito sulla finanziaria, per reperire fondi consistenti al fine di allineare il fondo per la disabilità del 2017 a quello del 2018”.
 
Un impegno, quello di Crocetta, che sembra essere anche una risposta alle durissime parole che ieri il celebre cantante Jovanotti aveva usato nei confronti del presidente della Regione Siciliana e del modo in cui sta fronteggiando l’emergenza disabili.
 
In un post su Facebook che anticipa i contenuti del suo intervento in tv da Fiorello a Edicola Fiore (andato in onda ieri sera), il celebre cantante spiega di avere voluto “contribuire a dare voce ai cittadini siciliani disabili, presi in giro dal Presidente Crocetta in un tragico gioco a nascondino veramente vergognoso. Queste persone da mesi attendono una risposta. La loro qualità di vita, spesso la loro stessa sopravvivenza, dipende dall’assistenza che la Costituzione gli garantisce come diritto e non come gesto di carità. Ne abbiamo parlato diverse volte su questa pagina, e seguendo ogni passo di questa vicenda sto assistendo allo dimostrazione peggiore che la politica può dare di sé”.

Per Jovanotti, in Sicilia, “si prendono in giro dei cittadini e le loro famiglie, un’intera comunità costretta a sentirsi umiliata da chi dovrebbe invece considerarla al pari di tutte le altre persone. La cosa peggiore che le Istituzioni della Repubblica possono fare nei confronti di un cittadino è escluderlo, costringerlo a sentirsi un peso, un problema e non una persona. E’ una cosa gravissima, scoraggiante e pericolosa perché in questi termini diventa una forma di omicidio”.

“La sanità e le politiche sociali in Italia – prosegue Jovanotti - sono gestite a livello regionale e questo comporta spesso una disparità di trattamento a seconda del luogo di residenza. E' semplicemente assurdo, e la colpa non è della latitudine ma solo ed esclusivamente delle persone incaricate democraticamente di rappresentare i propri cittadini”.

“La Sicilia – conclude Jovanotti - è una grande regione, non solo per estensione territoriale ma per estensione storica, civile, umana. Il responsabile di questa situazione in Sicilia è il Presidente Crocetta (è lui che sceglie i suoi collaboratori eventuali) , lui che ha una splendida capacità retorica e dialettica ma di fatto in questo caso specifico (e ripeto “specifico” perché non voglio assolutamente generalizzare) sta prendendo in giro la parte più debole dei suoi concittadini, le persone con gravi disabilità, non so se ci rendiamo conto”.
 

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