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Martedì 11 APRILE 2017
Epatite C. Barani (Ala-Sc): “Governo ha fallito. Presenteremo mozione di sfiducia”
"E' aberrante pensare che con una politica differente si sarebbero potuti salvaguardare parte dei circa 17.000 italiani annualmente deceduti per cirrosi epatica, specialmente se si considera che la cura, riservata in Italia esclusivamente ai ricchi, costa in Egitto soli 600 euro". Così in una nota il presidente del gruppo Ala-Scelta Civica.
"In Egitto e India curarsi dall'epatite C è più semplice ed economico che in Italia. Ho mostrato nell'Aula del Senato il farmaco prodotto in quei paesi
su concessione della Gilead. Ciò rende ancora piu inconcepibili le numerose difficoltà che i nostri cittadini incontrano al momento di approcciare alla cura per contrastare il virus HCV". Così, in una nota, il senatore Lucio Barani, presidente del gruppo Ala-Scelta Civica.
"Si tratta di un'ulteriore dimostrazione - aggiunge - di come la politica sanitaria italiana sia del tutto insoddisfacente e a tal proposito stiamo predisponendo una mozione di sfiducia al governo. Quello dell'epatite C, in particolare, è un caso che ha fatto emergere tutta l'inadeguatezza dei vertici Aifa e di quelli del ministero della Salute, a partire dall'esoso costo del farmaco, per arrivare alla ristretta platea cui sembra essere destinato proprio per il suo alto prezzo".
"Pensare che con una politica differente si sarebbero potuti salvaguardare parte dei circa 17000 italiani annualmente deceduti per cirrosi epatica è aberrante, specialmente se si considera che la cura, riservata in Italia esclusivamente ai ricchi, costa in Egitto soli 600 euro", conclude Barani.
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