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Martedì 11 APRILE 2017
Riordino della rete trasfusionale, Anaao Assomed: “Il documento Agenas è da annullare”
All’Anaao Assomed la proposta di riordino della rete trasfusionale redatta dal tavolo tecnico Agenas non piace. Per l’Associazione medica sarebbe stata “redatta da un gruppo di esperti la cui titolarità sul tema non appare chiara”. Inviata una lettera al ministro della Salute e al Presidente della Conferenza delle Regioni per fare chiedere l’annullamento. del documento.
Annullare la proposta di riordino della rete trasfusionale redatta dal tavolo tecnico Agenas. È questo l’oggetto della lettera inviata dall’Anaao Assomed al ministro Beatrice Lorenzin e al Presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini.
“Il documento – scrive Costantino Troise, segretario nazionale Anaao Assomed - scritto con la partecipazione di alcuni esperti, ribalta e ridimensiona in modo sostanziale una rete di servizi essenziali, quali quelli trasfusionali, in assenza di basi giuridiche, ovvero sulla base di una distorta applicazione del Dm 70/2015, ed in assenza di un confronto che sia correttamente condotto a livello istituzionale. Il documento – ha continuato il segretario Anaao Assomed - appare redatto senza una chiara delega legislativa, da un gruppo di esperti la cui titolarità sul tema non appare chiara, saltando ogni legittimo percorso istituzionale, di cui si prevede il trasferimento alla Conferenza Stato Regioni per l’approvazione formale”.
L’Anaao Assomed ha definito il documento totalmente inaccettabile sia nella forma che nei contenuti. Si oppongono sia al metodo adottato per definirlo, sia al un nuovo modello trasfusionale proposto “che – ha aggiunto Troise - dovrebbe essere applicato sperimentalmente in alcune Regioni per poi estenderlo a tutto il territorio nazionale”.
Se il testo propone la qualificazione della medicina trasfusionale, allora per l’Anaao Assomed ci sarebbero diversi punti contradditori. Punto numero uno: “ se la logica finale è di avere tre blood bank in Italia, una per il settentrione, una per il centro ed una per il meridione – si legge ancora nella lettera inviata al ministro Lorenzin - questo va nella linea di altri paesi ma si scontra violentemente con un assetto organizzativo adatto al nostro sistema assistenziale di medicina trasfusionale”.
Al punto numero 2 c’è il potenziamento dei Centri Regionali e del Centro Nazionale che per l’Anaao Assomed “sposa una politica sanitaria di centralizzazione esasperata che si scontra con gli orientamenti attuali della stessa conferenza delle Regioni”.
Ancora, puntualizzazione numero 3: “al documento – continua la lettera - pare sottesa una ipotesi di vera e propria Agenzia Autonoma del sangue sul territorio nazionale e regionale disegnando un ribaltamento istituzionale in cui resta confuso comprendere chi finanzia ed in che modo una attività che si sviluppa tipicamente sul livello locale. Inaccettabile – conclude - appare la scelta dei nuovi parametri per individuare una struttura complessa di Medicina Trasfusionale, con una riduzione verticale delle strutture attuali. La scelta dei parametri appare incomprensibile ed avulsa da ogni compatibile criterio di programmazione regionale”.
L’Anaao Assomed alla luce dell’ipotesi descritta, richiede al Ministro della Salute ed al Presidente della Conferenza delle Regioni "di operare per l’immediato annullamento dell’inaccettabile proposta del tavolo tecnico, essendone errati i presupposti che ne hanno generato la composizione, oltre che i contenuti elaborati, e chiede un incontro urgente per porre in essere un confronto serio e costruttivo sulla valorizzazione ed il rafforzamento del sistema trasfusionale italiano, peraltro oggi vero e proprio punto di forza del Ssn".
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