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Martedì 04 APRILE 2017
Partinico (Palermo). Nas scoprono una casa di riposo abusiva
Nella struttura era ospitati 8 anziani, in parte affetti da problemi psicofisici e non autosufficienti. Ai pazienti venivano somministrati farmaci detenuti sfusi, privi di confezione originale e, dunque, non identificabili per tipologia e data di scadenza. L’attività presentava carenze igienico-sanitarie e strutturali ed organizzative, con l’impiego di personale inadeguato rispetto alle patologie deli ospiti.
I Carabinieri del Nas di Palermo hanno scoperto a Partinico, in provincia di Palermo, una struttura assistenziale abusiva nella quale erano ospitate 8 persone anziane, in parte affette da problemi psicofisici (schizofrenia disorganizzata, demenza senile, morbo di Parkinson, ecc.) e non autosufficienti. A darne notizia una nota dei Nas, in cui si riferisce che agli stessi ospiti della struttura venivano somministrati farmaci detenuti sfusi, privi di confezione originale “e, pertanto, non identificabili per tipologia e data di scadenza”.
L’attività, inoltre, presentava “carenze igienico-sanitarie e strutturali ed organizzative, quali la mancanza di spazi comuni, l’omesso abbattimento di barriere architettoniche, impiego di personale inadeguato alle patologie di cui soffrivano gli ospiti, privo di idonei titoli ed in numero insufficiente (al momento dell’accesso dei militari nella struttura era presente un solo operatore), totale assenza di tabelle dietetiche per gli ospiti”.
Tutti gli anziani sono stati immediatamente trasferiti, a cura dei Servizi sociali fatti intervenire sul posto, in altre strutture autorizzate o presso le rispettive famiglie.
Il legale responsabile dell’attività abusiva è stato deferito sia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, per maltrattamenti di persone, somministrazione di medicinali guasti o imperfetti e omessa comunicazione all’Autorità di P.S. delle persone alloggiate, che segnalato all’A.S.P. Palermo ed al Sindaco del Comune di Partinico per omessa iscrizione di comunità alloggio all’Albo comunale, nonché per la mancanza dei requisiti previsti dagli standard organizzativi per le strutture residenziali e di polizza assicurativa contro gli infortuni.
L’intera struttura ed i medicinali sfusi rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro penale, per un valore complessivo di circa 500.000 euro.
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