quotidianosanità.it
stampa | chiudi
Lunedì 03 APRILE 2017
Acquisti di farmaci e dispositivi, arriva il master dell’Università di Camerino. Un progetto di Sifo-Fare
Il master è pensato per i professionisti che operano nel settore degli acquisti di beni sanitari, a partire proprio dai farmacisti ospedalieri. Le iscrizioni risultano aperte ai laureati in Farmacia, Ctf, Biologia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e commercio e operatori nel settore degli acquisti di beni sanitari
Farmaci e dispositivi medici, non sempre scegliere quali acquistare per un ospedale pubblico è semplice. Occorre una preparazione sempre più specifica, conoscere a puntino i materiali con cui vengono realizzati i prodotti, i progetti che ci sono dietro, le tecniche di utilizzo dei preparati e degli strumenti, ma anche il mercato e le norme che regolano gli acquisti nella pubblica amministrazione. A maggior ragione alla luce del nuovo codice degli appalti, che va nell'indirizzo della semplificazione, trasparenza, lotta alla corruzione e qualità.
Ecco perché Sifo (Società dei farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali delle aziende sanitarie) e Fare (Federazione delle Associazioni regionali Economi e Provveditori della Sanità) hanno pensato a un corso universitario per rendere i farmacisti ospedalieri 'compratori' esperti. Professionisti capaci di muoversi nel 'labirinto' dei beni sanitari, dei capitolati di gara e delle gare d'appalto. Un master che si tiene all 'Università di Camerino, partner del progetto, con il titolo “Management degli acquisti di beni sanitari alla luce del nuovo Codice degli appalti”: il corso è una novità assoluta in Italia e parte nella sua prima edizione domani, 4 aprile, nella sede di San Benedetto del Tronto dell'Università di Camerino. Ed è già un successo prima ancora di iniziare, dal momento che le iscrizioni hanno fatto il tutto esaurito, costringendo gli organizzatori a lasciare fuori quasi una cinquantina di professionisti.
Il master è pensato per i professionisti che operano nel settore degli acquisti di beni sanitari, a partire proprio dai farmacisti ospedalieri. Le iscrizioni erano aperte ai laureati in Farmacia, Ctf, Biologia, Giurisprudenza, Scienze politiche, Economia e commercio e operatori nel settore degli acquisti di beni sanitari. Il corso in partenza a Camerino, a cui si è arrivati dopo numerosi incontri del gruppo di lavoro nazionale nell'ambito del progetto lanciato da Sifo e Fare, nasce con l'idea di colmare un vuoto formativo, dal momento che il processo di centralizzazione degli acquisti sta determinando una riduzione dei farmacisti dedicati a questo settore. E per loro è sempre più difficile farsi un'esperienza in materia di acquisti o formarsi nello specifico.
E' prevista una parte di lezioni frontali e una parte di didattica online. Le lezioni frontali (suddivise in quattro week-end da aprile a settembre) contano complessivamente 100 ore, a frequenza obbligatoria. Il master è articolato in 5 moduli (4-5 crediti formativi universitari ognuno per un totale di 24 crediti), tutti corredati di esercitazioni e approfondimenti sotto la guida di tutor. I posti disponibili in questa prima edizione del master erano dai 35 ai 100, ma il numero massimo è stato raggiunto in pochissimo tempo (le iscrizioni sono state aperte dal 7 febbraio al 15 marzo).
Appuntamento alle 10 al Polo Unicam San Benedetto del Tronto (Lumgomare A. Scipioni 6), domani 4 aprile, per la presentazione ufficiale del corso di perfezionamento universitario (registrazioni a partire dalle 9.30). Interverranno il Rettore Unicam, Flavio Corradini; il direttore del corso, Carlo Cifani; il responsabile del progetto Sifo-Fare, Fausto Bartolini; il presidente di Sifo, Marcello Pani; il presidente di Fare, Sandra Zuzzi; il dirigente dell'Agenzia regionale sanitaria delle Marche, Luigi Patregnani; il direttore scientifico di Sifo, Ernestina Faggiano; il direttore Area Vasta n5, Asur Marche, Giulietta Capocasa. Del Comitato scientifico del corso fa parte anche Marcella Marletta, responsabile della Direzione generale dei dispositivi medici e del servizio farmaceutico del ministero della Salute.
Lorenzo Proia
© RIPRODUZIONE RISERVATA