quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Sabato 01 APRILE 2017
European Psychiatric Association. Domani a Firenze psichiatri europei a confronto su infanzia, dipendenze e depressioni

Per la prima volta nella sua storia il congresso dell'Epa si svolge in Italia e per la prima volta vede l’elezione alla presidenza di una donna italiana, Silvana Galderisi, ordinario all’Università “Vanvitelli” di Napoli. Particolare attenzione sarà volta al dialogo tra le neuroscienze e le scienze sociali, superando la tradizionale separazione tra i domini della biologia e delle relazioni umane, che tanti malintesi ha creato tra gli psichiatri e nell'opinione pubblica. 

"Insieme per la salute mentale" è il tema del 25° Congresso Europeo di Psichiatria (EPA) che si aprirà domani a Firenze, alla Fortezza da Basso, e proseguirà fino al 4 aprile. Per la prima volta nella sua storia il congresso della European Psychiatric Association si svolge in Italia e per la prima volta vede l’elezione alla presidenza di una donna italiana, Silvana Galderisi, ordinario all’Università “Vanvitelli” di Napoli. Alla presidenza onoraria del congresso un altro italiano, Mario Maj, già in passato Presidente della Società. Sono previsti oltre 5.000 partecipanti e le presentazioni saranno complessivamente oltre mille (articolate in 4 sessioni plenarie, 6 letture di aggiornamento, 63 simposi, 15 corsi ECM, 3 sessioni “ask the expert”, 5 dibattiti, 15 workshops, 8 sessioni di comunicazioni orali e 7 sessioni poster).
 
“La salute mentale – spiega Galderisi – è una componente essenziale della salute pubblica, con un impatto significativo sul capitale umano, sociale ed economico di tutti i Paesi europei. La sua promozione richiede l'azione concertata di molti attori non solo dell’ambito sanitario, ma anche di altri, compresi quelli delle politiche sociali e ambientali, dell’istruzione, della pediatria e del benessere dei bambini, della lotta alle dipendenze e della giustizia. Questo è quello che intende sottolineare la parola ‘insieme’ contenuta nel titolo del congresso. Non a caso – continua la presidente – durante i lavori affronteremo diffusamente il tema della relazione tra esperienze traumatiche nell’infanzia e nella fanciullezza e le patologie mentali dell’età adulta, tra cui la depressione, che quest’anno è protagonista della giornata mondiale della salute (7 aprile), promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Secondo i nuovi dati dell’OMS, pubblicati da pochi giorni, la depressione, che colpisce oltre 300 milioni di persone nel mondo ed è responsabile di oltre la metà di tutti i suicidi, rappresenta la principale causa di disabilità”.

Una particolare attenzione nel Congresso sarà volta al dialogo tra le neuroscienze e le scienze sociali, superando la tradizionale separazione tra i domini della biologia e delle relazioni umane, che tanti malintesi ha creato tra gli psichiatri e nell'opinione pubblica.

Nell’ambito del Congresso clinici, ricercatori e leaders delle principali organizzazioni che operano nel campo della salute mentale si confronteranno sulle novità nel campo della prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei disturbi mentali, sui vantaggi e i problemi legati all’uso crescente delle nuove tecnologie, sulle sfide poste dai movimenti migratori in atto in vari paesi europei e sulle novità della ricerca finanziata dall’Unione Europea sui disturbi mentali. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA