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Venerdì 31 MARZO 2017
Ema a Milano. Salvini: “No al Pirellone c'è ex area Expo”. Ma per Maroni: “Serve sede agibile subito o perdiamo occasione”
Il segretario federale della Lega Nord boccia stamattina l'idea del Pirellone: "C’è un’area da valorizzare dove io porterei investimenti, aziende, istituti di ricerca, sedi universitarie, che è la sede del dopo Expo. Non spezzettiamo in giro per la città quello che vorremmo concentrare in una delle aree più attrattive d’Europa". Ma il governatore lombardo mantiene la sua posizione: "L'area Expo va bene per il futuro ma ora occorre una sede agibile da subito".
Il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, non segue il presidente della Lombardia, il leghista Roberto Maroni, sulla strada di proporre il Pirellone, oggi sede del Consiglio regionale, come sede provvisoria dell’Ema, destinata a lasciare Londra in seguito alla Brexit. “Non siamo una caserma come l’M5s dove se tu non la pensi come Grillo vieni sbattuto fuori. Ci sono sensibilità diverse, poi la posizione è unica e il mio dovere come segretario è di portare avanti una voce unica sia sulle tematiche europee e su quelle cittadine”, ha osservato.
“Avere una agenzia europea che porti lavoro e investimenti a Milano sarebbe eccezionale. C’è un’area che aspetta solo di essere popolata come quella del post expo, la riempiamo di contenuti e di posti di lavoro. E’ un no al Pirellone? Ho detto che c’è un’area da valorizzare dove io porterei investimenti, aziende, istituti di ricerca, sedi universitarie, che è la sede del dopo Expo. Non spezzettiamo in giro per la città quello che vorremmo concentrare in una delle aree più attrattive d’Europa. Può diventarlo in tempi rapidi”, ha concluso.
Ma per il governatore lombardo: "L'area Expo o l'area Falck possono andare bene come sede futura per Ema, ma ora ne occorre una provvisoria agibile da subito, altrimenti la partita è persa, e il Pirellone è l'unica disponibile".
"Se vogliamo vincere la partita di Ema, serve il Pirellone - ha ribadito Maroni -, altrimenti la partita è già persa. Quindi - conclude il presidente - confermo la disponibilità di Palazzo Pirelli come sede provvisoria per l'Ema".
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