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Lunedì 27 MARZO 2017
Malattie rare dello scheletro. Al Molinette il primo ambulatorio per la diagnosi e la cura
Sono oltre 400 le malattie rare che colpiscono lo scheletro, con un’incidenza, variabile, inferiore a 5 casi ogni 10.000 abitanti. L’obiettivo è assicurare anche una continuità assistenziale ai bambini a cui è stata diagnosticata la malattia una volta divenuti adulti, attraverso l’integrazione funzionale tra le varie strutture della Città della Salute.
È stato attivato all'ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, presso la Geriatria e Malattie Metaboliche dell’osso universitaria, diretta dal professor Giancarlo Isaia, Centro di riferimento regionale per le malattie metaboliche dell’osso, il primo ambulatorio dedicato alla diagnosi ed alla cura delle oltre 400 malattie rare che colpiscono lo scheletro.
Queste malattie, spiega la Citta della Salute in una nota, hanno un’incidenza variabile, inferiore a 5 casi ogni 10.000 abitanti: “Alcune di queste producono un impatto molto negativo sulla qualità della vita ed anche sulla sopravvivenza dei pazienti che spesso, fin dall’età pediatrica, sviluppano fratture da fragilità scheletrica e conseguenti gravi invalidità. Proprio per la loro rarità, la maggior parte di queste patologie - l’osteogenesi imperfetta, l’osteosclerosi, l’osteopetrosi, la displasia fibrosa, l’ipofosfatasia, sindromi algodistrofiche ed osteoporosi regionali migranti, per citare soltanto quelle meno rare -, non vengono diagnosticate e trattate correttamente, oppure, se diagnosticate in età pediatrica, non è facilmente disponibile lo specialista in grado di gestirle in età adulta”.
In questa prospettiva ci si propone anche di assicurare una continuità assistenziale ai bambini divenuti adulti, “in un’ottica di continuità assistenziale e di integrazione funzionale tra le varie strutture della Città della Salute”.
All’ambulatorio, gestito dalla dottoressa Patrizia D’Amelio, si può afferire con richiesta del Medico di Medicina Generale.
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