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Martedì 14 MARZO 2017
Biotestamento. Resiste asse Sinistra e Cinque Stelle. In Aula 700 emendamenti. Spaccatura sull’interruzione di nutrizione e idratazione artificiali. Forum con Binetti, Lenzi, Giordano, Nicchi, Pagano e Palmieri
Al momento la situazione sembra ricalcare lo scenario già delinetosi in commissione Affari sociali con una contrapposizione tra Pd, M5S, Si e Mdp, da una parte, a difendere l'impianto generale del provvedimento e le diverse anime del centro e centrodestra, dall'altra, a chiedere modifiche sostanziali. A cominciare da quel mai 'digerito' diritto al rifiuto della nutrizione e idratazione artificiale. Chiusura totale al ddl da parte della Lega nord per la quale il provvedimento è "pessimo" e "non modificabile". Restano incerte le tempistiche per il voto. IL TESTO
Ha preso il via ieri, in un Aula della Camera semiderta, la discussione generale sul disegno di legge sul testamento biologico nel testo licenziato dalla commissione Affari sociali. In tutto, sono circa 700 gli emendamenti depositati. In questi giorni si lavorerà ad una loro 'potatura', ma la tempistica per l'avvio delle votazioni è ancora incerta. Dipenderà dal calendario dell'Aula. Con ogni probabilità, si dovrà attendere la prossima settimana.
Innanzitutto si dovranno esaminare e votare le questioni pregiudiziali di costituzionalità e quelle sospensive presentate. Quanto alle posizioni epsresse in Assemblea dai diversi gruppi parlamentari, al momento la situazione sembra grosso modo ricalcare lo scenario già delinetosi in commissione Affari sociali con una contrapposizione tra Pd, M5S, Si e Mdp da una parte a difendere l'impianto generale del provvedimento, e le diverse anime del centro e centrodestra dall'altra a chiedere modifiche sostanziali, a cominciare da quel mai 'digerito' diritto al rifiuto della nutrizione e idratazione artificiale riconosciuto dal provvedimento. Da sottlineare la posizione di totale chiusura al ddl da parte della Lega nord per la quale il provvedimento è "pessimo" al punto da non essere modificabile.
Ne abbiamo parlato in questo forum con Paola Binetti (Udc), Donata Lenzi (Pd), Silvia Giordano (M5S), Marisa Nicchi (Mdp), Alessandro Pagano (Lega-Noi con Salvini) e Antonio Palmieri (Fi).
Paola Binetti (Udc): "Si approvi una legge chiara. Non possiamo lasciar spazio ad ambiguità e confusione"
Noi vogliamo che si approvi un disegno di legge che sia chiaro. Qui si sta parlando della vita e della morte degli italiani, non possiamo lasciare spazio ad ambiguità e confusione. E quando parlo di ambiguità faccio riferimento a diversi punti del testo, ad esempio: laddove si parla di possibile sospensione della nutrizione artificiale e dell’idratazione artificiale senza spiegare quando, come e perché questo potrebbe avvenire. E ancora, nel testo si cita ‘nell’eventualità che il paziente non sia in grado di intendere e di volere’, senza spiegare cosa si intenda per ‘eventualità’ e, soprattutto, senza far riferimento ad un incapacità di intendere e di volere che sia permanente. Io posso anche battere la testa o avere un infarto e, in quei precisi momenti, non essere capace di intendere e volere. Nel ddl si dice poi che il paziente non può chiedere al medico trattamenti contra legem, quindi possiamo dire che non può chiedere l’eutanasia visto che in Italia è vietata. Ma quindi come può chiedere la sospensione dell’idratazione e nutrizione artificiale se sappiamo che questo comporterà la sua morte?
Quanto alla tempistica dell’esame degli emendamenti, so che al momento si sta tentando una forte ‘potatura’ delle circa 700 proposte di modifica presentate a cui noi ci opporremo. Non si può ‘sospendere la nutrizione e l’idratazione’ anche al dibattito parlamentare in nome di una fretta che non c’è. E’ necessario un approfondimento adeguato alla delicatezza della tematica.
Silvia Giordano (M5S): "Irrinunciabili libertà di scelta, possibilità di sospendere nutrizione e idratazione artificiale e vincolatività volere del paziente"
In Aula si sta ripetendo quanto già accaduto nel corso della discussione in commissione Affari sociali con alcuni esponenti del centrodestra che puntano ad una modifica del disegno di legge, ed altri, come ad esempio i deputati della Lega nord, che continuano a portare avanti un atteggiamento di totale chiusura su questo tema. Il nostro obiettivo, come Movimento 5 stelle, è quello di portare avanti il testo così come uscito dalla XII commissione. Manterremo in ogni caso un atteggiamento di apertura verso eventuali modifiche, purché non si stravolga l’impianto generale del provvedimento. In particolare, tre sono per noi i ‘paletti’ irrinunciabili: la libertà di scelta per il paziente, l’idratazione e la nutrizione artificiale viste come trattamento sanitario, e la vincolatività della volontà del paziente. Quanto alla tempistica del voto sugli emendamenti, credo che, per una questione di calendario dei lavori dell’Aula, sia presumibile che questi possano iniziare a partire dalla prossima settimana.
Donata Lenzi (Pd): "Restiamo aperti a modifiche purché non venga stravolto l'impianto del provvedimento"
In questo momento ha preso il via la discussione generale, ma non abbiamo ancora certezze sulla tempistica del voto sugli emendamenti. Proprio per questo, vista la delicatezza dell'attuale fase, preferisco non sbilanciarmi sul possibile andamento del provvedimento in Aula. Posso sicuramente dire, però, che il nostro obiettivo è quello di preservare il testo uscito dalla commissione Affari sociali a seguito di un approfondita discussione. Potranno esserci aperture su alcune emendamenti, ma di sicuro non stravolgeremo l’impianto del testo.
Marisa Nicchi (Mdp): "Bene il testo, ma vorremmo inserire il diritto da parte del paziente di poter richiedere la sedazione profonda"
Quello che stiamo esaminando in Aula è un buon testo, e va difeso dai tentativi di 'imboscata', già avvenuti nel corso dell'esame in commissione Affari sociali, che ne mettono in discussione l'impostazione generale. Ci piacerebbe apportare qualche miglioramento, quale ad esempio il riconoscimento dei diritto da parte del paziente di poter richiedere la sedazione profonda. La mancanza di tempi chiari in Aula non è un buon segno. Mi auguro che l'esame degli emendamenti possa iniziare già da questa settimana. Da parte nostra, saremmo disposti a votare anche tutti e 700 gli emendamenti depositati, l'importante è che non ci siano interruzioni e rinvii dei lavori. Si tratta di un'occasione unica e non possiamo gettarla al vento, i cittadini italiani non lo capirebbero.
Alessandro Pagano (Lega-Noi con Salvini): “Una legge pessima spinta dai media e dai propugnatori della 'cultura della morte’”
Come Lega Nord siamo contrari a questa legge per due motivi: uno di ordine politico ed uno di ordine antropologico. Il primo attiene al fatto che il provvedimento non è migliorabile a causa dell'asse Pd-M5S registratosi già in commissione Affari sociali. Dopo la sua 'spaccatura' interna, il Pd non poteva farsi 'superare a sinistra' dai 5 stelle e così ha optato per questo 'abbraccio mortale'. Quanto alle motivazioni di carattere antropologico, questa è una legge spinta dai media che stanno strumentalmente cavalcando alcune vicende di cronaca. Si tenta così di portare avanti quel pensiero unico dominante da parte di coloro che definisco i propugnatori della cultura della morte. Basti pensare alle DAT, che da dichiarazioni anticipate di trattamento diventano ora disposizioni di trattamento assumendo un caratteri di imperio in contrasto con la convenzione internazionale di Oviedo che parla di desiderio e non di disposizioni. A questo punto il medico, che ha studiato per anni con l'unico obiettivo di salvare vite, cosa ci sta fare? Il suo ruolo viene ridotto a quello di un mero esecutore testamentario. E questo non è accettabile. Quando si parla di vite non degne di essere vissute, non ci si sofferma sul perché a volte i malati arrivano a chiedere di poter morire. Altrimenti ci si accorferebbe che quasi sempre questo è un problema che attiene alla mancata presa in carico da parte del sistema. Queste persone si ritrovano sole, ad essere quasi un 'peso', anche di tipo economico, per le proprie famiglie e cadono in uno stato depressivo. Noi dobbiamo saperci far carico di queste loro sofferenze, non aiutali a morire.
Infine, questa è una legge ipocrita che non parla mai esplicitamente di eutanasia, ma che allo stesso tempo riconosce il diritto di sospendere nutrizione e idratazione artificiale aprendo a forme di eutanasia omissiva. Nutrizione e idratazione sono trattamenti vitali, non terapie.
Antonio Palmieri (Fi): "No all'accanimento terapeutico ma si delimiti meglio l'ambito di applicazione delle DAT e della rinuncia a idratazione e nutrizione artificiale"
Noi abbiamo lavorato seriamenta già in commissione Affari sociali per migliorare questo disegno di legge. Riteniamo che il testo sia ancora insufficiente a tutelare pazienti e medici sotto diversi aspetti e, per questo, abbiamo depositato diversi emendamenti migliorativi. Per quanto riguarda i medici, la vincolatività alle volontà del paziente temiamo che possa far sì che questi vengano a diventare dei meri esecutori testamentari. In tal senso penso sia da ricercare un migliore equilibrio nel rapporto medico-paziente. Poi, premettendo che siamo in ogni caso contrari ad ogni forma di accanimento terapeutico, riteniamo che vada chiarita meglio la possibilità di rinuncia all'idratazione e nutrizione artificiale limitandola ai soli casi di malati terminali, mentre, in tema di DAT, si dovrebbe ridurre il loro ambito di applicazione ai casi di incapacità di intendere e di volere di tipo permanente. Inoltre, le DAT dovrebbero tornare ad essere delle dichiarazioni anticipate di trattamento, e non delle disposizioni. Quanto alle tempistiche per le votazioni in Aula, ritengo che la prossima settimana potrebbero essere votate le questioni pregiudiziali di costituzionalità e quelle sospensive presentate. Per l'esame vero e proprio degli emendamenti, invece, le tempistiche sono ancora incerte.
Giovanni Rodriquez
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