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Lunedì 13 MARZO 2017
Trapianti di rene. A L’Aquila 4 interventi in un weekend
Due degli organi prelevati, che erano ‘incollati’ dalla nascita, sono stati prima separati e poi trapiantati. I riceventi sono 4 abruzzesi, 3 uomini e una donna, tra i 40 e i 60 anni. Nei primi due mesi dell’anno corrente già effettuati 13 trapianti, quasi la metà del totale medio annuo.
Un weekend record, quello tra il 3 e il 5 marzo scorso, per il centro regionale trapianti per Abruzzo e Molise dell’Ospedale San Salvatore de L’Aquila: 4 trapianti di rene, con due degli organi prelevati che fin dalla nascita erano fusi a ferro di cavallo e a L’Aquila sono stati prima divisi e poi trapiantati.
I 4 reni sono stati trapiantati in altrettanti pazienti, 3 uomini e una donna, tutti abruzzesi, già dimessi nei giorni scorsi, di età compresa tra 40 e 60 anni.
“L’attività svolta dal centro trapianti di L’Aquila - commenta il Manager della Asl, Rinaldo Tordera - è di enorme importanza per tutta la Regione e costituisce un punto di forza della sanità per gli alti livelli di professionalità degli specialisti, per l’enorme impatto positivo sulle vite dei malati e per il valore etico che alimenta i trapianti, dovuto a chi dona gli organi con un atto che tocca cuore, coscienza e generosità al più alto livello” .
Il weekend del 5 marzo, rivelatosi eccezionale sia per il numero delle donazioni sia per la difficoltà legata ai reni ‘incollati’, ha fatto impennare il numero dei trapianti finora eseguiti dal primo gennaio che ha raggiunto quota 13. “Si tratta – spiega la Asl in una nota - di una cifra rilevante non solo perché concentrata in poco più di 2 mesi di attività (gennaio-febbraio scorsi) ma anche perché i 13 trapianti sono quasi la metà di quelli che, in media, si effettuano in un anno. Tra l’altro, all’interno di questa serrata cadenza di inizio 2017, vi è stata anche una prestazione ben al di sopra dell’ordinario: il prelievo del rene da paziente in vita, in modo completamente laparoscopico (piccoli fori anziché taglio totale), seguito dal trapianto. E’ il primo intervento del genere in Abruzzo, a ribadire i picchi di eccellenza professionale maturati in anni di attività”.
I 13 trapianti, nel giro di due poco più di 2 mesi dell’anno corrente, costituiscono un ottimo risultato per il proseguimento dell’attività del centro di L’Aquila che recentemente ha centrato il traguardo dei 500 trapianti di rene in 12 anni di lavoro. “Risultati – sottolinea la Asl - di grande rilievo che vanno oltre i confini d’Abruzzo, raggiunti grazie a un gioco di squadra composto da nefrologi, rianimatori e coordinatori locali, dal centro di tipizzazione tissutale dell’ospedale, diretto dal dr. Franco Papola e dal coordinamento regionale, capeggiato dalla dr.ssa Daniela Maccarone”.
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