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Venerdì 03 MARZO 2017
Aor San Carlo. Assunti 5 ricercatori all’Istituto Reumatologico Lucano

Il direttore generale del San Carlo, Rocco Maglietta, si dice “orgoglioso” dell’esito del concorso per munire il nascente l’Irel di nuovi ricercatori. “Abbiamo scelto cinque giovani talenti meridionali che permetteranno di rafforzare una struttura che è già da anni punta riconosciuta di eccellenza”. Una delle ricercatrici rientrerà dalla Gran Bretagna.

Assunti 5 ricercatori all’Istituto Reumatologico Lucano dell’Aor San Carlo di Potenza. Ad annunciarlo una nota dell’Azienda nella quale il Dg Rocco Maglietta si dice “orgoglioso dell’esito del concorso per munire l’Irel di cinque ricercatori. Abbiamo scelto cinque giovani talenti meridionali, due campani, tre lucani, quasi tutti donne, che permetteranno di rafforzare una struttura che è già da anni punta riconosciuta di eccellenza. Ed è particolare motivo di soddisfazione il fatto che, in tempi di drammatica fuga dei cervelli, riuscire a riportare in Italia una studiosa formatasi a Napoli ma oramai integrata nel sistema di ricerca britannica”.

Si tratta di Giuseppina Abignano, che in Gran Bretagna lavora da 7 anni, prima come dottoranda in Immunologia, poi come ricercatrice clinica dell’Istituto di Medicina reumatica e scheletro muscolare dell’Università di Leeds. “Non è però una vittima della Brexit – evidenzia l’azienda nella nota -: ha vinto il concorso da ricercatore per l’Irel, il nascente Istituto di Reumatologia Lucana diretto dal professore Ignazio Olivieri e quindi verrà a lavorare a Potenza, arricchendo il sistema della ricerca clinica italiana delle sue competenze sulla sclerodermia”.

“Con l’assunzione di cinque ricercatori, tre medici e due biologi – commenta Ignazio Olivieri – compiamo un passo avanti decisivo sul percorso verso l’Irccs reumatologico. I tre ricercatori clinici si occuperanno di Malattia di Behçet, un asset strategico delle nostre attività, e di sclerosi sistemica, i due ricercatori di laboratorio lavoreranno sulla Genetica delle Patologie reumatiche e sull’Immunopatologia. Ora attendiamo fiduciosi l’avvio dei lavori per la sistemazione della sede dell’Irel, che ci permetteranno di affrontare con successo l’ispezione ministeriale”.

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