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Lunedì 20 FEBBRAIO 2017
Policlinico Gemelli. Eseguiti trapianti di rene da donatore vivente con gruppo sanguigno incompatibile
Sono sei pazienti della Regione trapianti da un’equipe multidisciplinare del Policlinico A. Gemelli che hanno ricevuto un rene da donatore vivente grazie ad una tecnica “made in Japan” che consiste nel ‘ripulire’ il sangue del paziente che riceve l’organo dagli anticorpi contro il gruppo sanguigno del donatore evitando il rigetto
Grazie a una tecnica all’avanguardia, ‘made’ in Japan, e utilizzata a oggi solo in pochi centri in Italia, sono già sei i pazienti laziali che hanno ricevuto un rene da un donatore vivente con gruppo sanguigno incompatibile. L’incompatibilità del gruppo sanguigno (da sempre considerata una barriera alla possibilità di effettuare un trapianto di rene) viene bypassata ‘ripulendo’ il sangue del paziente che riceve l’organo così da eliminare gli anticorpi contro il sangue del donatore.
Gli interventi sono stati effettuati dall’equipe chirurgica della sezione Trapianti di Rene dell’Unità Operativa Trapianti di Rene, diretta dal Franco Citterio, mentre il prelievo del rene è stato effettuato con procedura laparoscopica dal Jacopo Romagnoli.
Determinante per il successo di questo tipo di trapianto è stata la stretta collaborazione con l’Unità Operativa Complessa di Emotrasfusione diretta da Gina Zini e con il laboratorio di Istocompatibilità del Centro Regionale Trapianti diretto di Antonina Piazza.
Trapianto di rene. Nel Lazio lo scorso anno sono stati eseguiti con ottimi risultati 42 trapianti da donatore vivente, il 15,4 % di questo tipo di trapianti effettuati in Italia.La tecnica consiste nel filtrare il sangue dei pazienti riceventi (prima del trapianto) in speciali filtri di ‘plasmaferesi’ per rimuovere gli anticorpi antigruppo presenti.
Sono stati i chirurghi giapponesi i primi al mondo a effettuare trapianti con incompatibilità del gruppo sanguigno, mettendo a punto la tecnica. Da qualche anno alcuni centri italiani del Nord-Italia hanno iniziato a seguire l’esempio giapponese e americano, effettuando con successo il trapianto tra coppie donatore – ricevente con gruppo sanguigno AB0 incompatibile.
Ora questa procedura è possibile anche nel Lazio presso la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma. I primi sei pazienti trapiantati presso l’Unità Operativa trapianti di rene del Policlinico Gemelli stanno bene e presentano un’ottima funzione renale.
“Questa positiva esperienza – ha detto Citterio – consente di superare uno degli ostacoli al trapianto di rene da donatore vivente e permetterà anche nel Lazio di poter curare meglio i nostri pazienti con insufficienza renale cronica. Per l’anno in corso ci sono già quattro pazienti in studio”.
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