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Mercoledì 13 LUGLIO 2011
SITI: necessario rilanciare la vaccinazione anti-Hpv

A lanciare l’appello è la Società Italiana d'Igiene, medicina preventiva e Sanità Pubblica che lancia una proposta: “per recuperare le ragazze che non hanno completato il ciclo vaccinale estendere la vaccinazione gratuita fino ai 18 anni”.

Rilanciare la vaccinazione contro il Papillomavirus umano. È questo il primo messaggio chiave emerso nell’ambito di un convegno patrocinato dalla Società Italiana d'Igiene, medicina preventiva e Sanità Pubblica (S.It.I.) svoltosi a Lecce in questi giorni. La vaccinazione in Italia è già offerta gratuitamente alle bambine di 11 anni, tuttavia la campagna vaccinale rimane un successo a metà: sono ancora troppe le ragazze che pur avendo diritto alla vaccinazione gratuita ne rimangono escluse e ancor più quelle che non completa il ciclo di 3 dosi, vanificando l'efficacia del programma vaccinale.
Gli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità mostrato un livello di copertura di circa il 60 per cento della prima coorte coinvolta nel programma vaccinale alla fine del 2010. Una percentuale ancora lontana dalla copertura obiettivo del 95 per cento. fortemente auspicato dalle autorità sanitarie.“Proprio per garantire un’adeguata protezione alle ragazze aventi diritto, ma non ancora vaccinate, dall'incontro di Lecce è partita la proposta di attivare una seconda fascia di età per la vaccinazione HPV per le ragazze entro i 18 anni, gran parte delle quali rientravano nelle coorti aventi diritto all'offerta attiva e gratuita ma che per motivi vari non hanno effettuato la vaccinazione”, ha commentato ha dichiarato Carlo Signorelli, ordinario di Igiene all’Università di Parma. “Solo la prevenzione primaria può rappresentare un’efficace arma di protezione per le donne di domani”.
Tra le proposte lanciate dal convegno anche quella di valutare in prospettiva futura la protezione della popolazione maschile dalle patologie da Hpv, sia per ridurre l'incidenza delle patologie Hpv-correlate nel sesso maschile, sia di ridurre la circolazione del virus e proteggere indirettamente la popolazione femminile. 

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