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Lunedì 06 FEBBRAIO 2017
Ema a Milano. Mandelli (FI): “Obiettivo possibile”. Rocca (Assolombarda): “Più del 50% delle probabilità di riuscirci”

Il vice presidente della Commissione Bilancio del Senato è intervenuto oggi sulla sfida per portare l’Agenzia dei medicinali europea a Milano sottolineando la necessità di una sinergia tra economia e istituzioni. Sullo stesso tema anche il presidente di Assolombarda che invita l’Italia a rivendicare con forza il proprio ruolo.

“La sfida per portare l'Ema a Milano può essere vinta. Servono una sinergia tra attori economici e istituzionali e un impegno costante per raggiungere questo importante traguardo”. Lo ha detto oggi il senatore di Forza Italia Andrea Mandelli.
 
“La trasversalità delle sottoscrizioni, da parte di oltre cinquanta senatori, alla mia mozione sul tema dice che lavorare insieme si può e che c'è una volontà condivisa. L'Italia, e la Lombardia in particolare, hanno tutte le carte in regola per poter accogliere l'Ema, e ciò costituirebbe una indiscutibile opportunità culturale ed economica anche per valorizzare il patrimonio scientifico del nostro Paese nel settore sanitario”, conclude.
 
Milano ha “più del 50%” di probabilità di aggiudicarsi la nuova sede dell'Ema. E' la valutazione del presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca, espressa all’Agi oggi a margine di un convegno. “C'è competizione - ha spiegato - abbiamo purtroppo visto negli ultimi tempi la Germania puntare più a Nord e più a Est per la sede, l'Italia deve rivendicare con forza il suo ruolo. Secondo me però abbiamo più del 50% delle probabilità di farcela in un agone molto competitivo. E' una sfida complessa, di enorme importanza per Milano, e Milano ha tutte le caratteristiche per avere quella piattaforma di scienze della vita e innovazione in cui un'istituzione come Ema può trovarsi bene. Le complicazioni sono tecniche, dobbiamo avere un edificio adatto a un'agenzia con queste caratteristiche, poi è competizione”. 

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