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Giovedì 26 GENNAIO 2017
Sardegna. Regione replica a Lorenzin su vicenda stipendi Dg Asl. “Impegni sono stati rispettati”

In una nota la presidenza della Regione sottolinea come la risposta del Ministro all'interrogazione del deputato Roberto Capelli “è presumibilmente basata su informazioni inesatte date alla Ministra Lorenzin”. L’assessore Arru: “Regione con l'Azienda unica otterrà un risparmio di circa due milioni di euro di retribuzioni rispetto al passato”.

“La risposta all'interrogazione del deputato Roberto Capelli è presumibilmente basata su informazioni inesatte date alla Ministra Lorenzin, dovute, probabilmente, ad una lettura per lo meno superficiale delle note ufficiali intercorse tra la Presidenza della Regione e il Ministero. Mai, infatti, il Presidente Pigliaru ha assunto l'impegno di rivedere la parte della legge che riguarda I compensi dei direttori generali delle aziende sanitarie”. Lo precisa la Presidenza della Regione, aggiungendo che, “con nota inviata il 3 ottobre del 2016, il Presidente ha assunto (come è ben evidente nel terzo capoverso della seconda pagina della stessa nota) l'impegno di rivedere la legge 17 (istitutiva dell'Ats) nella parte che riguardava la composizione dei collegi sindacali e, nel rispetto della parola data, questo è avvenuto con la legge 32 approvata il 5 dicembre, come concordato con il Ministero della Salute”.
 
“Invece – prosegue la Regione - , nella stessa nota, il Presidente ha ribadito, con forza, la legittimità della legge regionale, compresi gli articoli 13 e 17, oggi impropriamente richiamati. Sullo stesso argomento aveva espresso dubbi il Ministero della Economia e Finanze, attraverso la Ragioneria generale dello Stato: dubbi rientrati e non più reiterati a fronte delle medesime argomentazioni esposte nella nota indirizzata al Ministero della Salute”.
 
“E' il caso di ricordare - afferma l'assessore della Sanità, Luigi Arru - che le risorse per il nostro sistema sanitario, stipendi compresi, sono a carico della Regione e certamente non del Governo nazionale. Ed è la Regione che, con l'Azienda unica, otterrà un risparmio di circa due milioni di euro di retribuzioni rispetto al passato, oltre che omogeneizzare assistenza e accesso alle cure a vantaggio dei pazienti. Questo è quello che conta, le polemiche sugli stipendi sono mero esercizio di demagogia”.

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