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Martedì 24 GENNAIO 2017
Ipertensione. Se si manifesta a 90 anni, rischio demenza scende di oltre il 60%
Arrivare alla soglia dei 90 anni senza ipertensione significa, tra le altre cose, vedere scendere del 63% il rischio di sviluppare una demenza. Ma mantenere target pressori soddisfacenti rappresenta un vantaggio neurologico anche in classi di età inferiori.
(Reuters Health) – Le persone che cominciano a soffrire di ipertensione arteriosa in età molto avanzata, presentano un rischio minore di sviluppare demenza. Questa evidenza emerge da uno studio condotto in California che ha coinvolto oltre 500 novantenni. La relazione tra ipertensione insorgente nella mezza età e aumento del rischio di demenza in età avanzata è stata oggetto di diversi studi in passato, ma gli effetti dello sviluppo d’ipertensione in età avanzata sul ritardo del rischio di demenza non sono stati ancora sufficientemente indagati.
Lo studio
Partendo da questi presupposti Maria M. Corrada e colleghi della University of California di Irvine hanno valutato l’associazione tra ipertensione e il rischio di tutte le cause di demenza tra 559 soggetti con età maggiore o uguale a 90 anni (media, 93.2 anni al basale). Nel corso di un follow-up medio di 2,8 anni, 224 partecipanti (40%) hanno ricevuto diagnosi di demenza (un’incidenza del 14,1% l’anno). Alle visite di controllo, il 58% dei partecipanti ha manifestato ipertensione: tra questi, nel 28% l’ipertensione era insorta in età <70 anni e nel 19% in età superiore o uguale a 80 anni. Si è così evidenziato che i partecipanti con insorgenza dell’ipertensione a 80 e 89 anni mostravano il 42% in meno di probabilità di sviluppare demenza rispetto a quelli senza una storia di ipertensione (p = 0,04), ma quelli con insorgenza oltre i 90 anni mostravano un rischio di demenza del 63% più basso. E queste associazioni erano indipendenti dall’uso di farmaci antipertensivi. In ogni caso, le persone analizzate con qualsiasi grado d’ipertensione, non hanno mostrato rischi significativamente più bassi per la demenza, al confronto con le persone con una pressione sanguigna normale.
I commenti
Secondo i ricercatori questi risultati sono importanti per la conoscenza del rischio di demenza associata a ipertensione, considerando che gli effetti fisiologici dell’ipertensione negli anziani più giovani potrebbero non essere necessariamente evidenti negli anziani meno giovani. Ulteriori indagini dei meccanismi relativi alla riduzione del rischio di demenza associato all’età d’insorgenza dell’ipertensione molto avanti nella vita sarebbero importanti e necessarie per determinare delle potenziali strategie per prevenire la demenza in pazienti molto anziani.
Fonte: Alzheimers Dement 2017
Will Boggs MD
(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
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