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Martedì 24 GENNAIO 2017
Bolzano.Unificazione, snellimento e messa in rete”, parte da qui il riordino del sevizio sanitario provinciale

“La politica dà le linee di indirizzo, la Ripartizione sanità è responsabile del bilancio e del controllo, mentre l’Azienda sanitaria si occupa della sua concreta realizzazione” ha spiegato l’assessore Stocker in merito alla futura struttura organizzativa dell’Azienda sanitaria nel corso di un incontro con i sindacati

“Unificare, snellire e mettere in rete” sono questi i principi fondamentali che dovranno ispirare, in futuro, la direzione e l’amministrazione dell’Azienda sanitaria provinciale.
 
È quanto emerso nel corso di un incontro tra i rappresentanti sindacali, l’assessore provinciale alla sanità ed alle politiche sociali, Martha Stocker che ha presentato il suo progetto di legge per il riordino del servizio sanitario provinciale che ha in parte recepito nel testo le osservazioni sindacali.
 
“Dopo l’approvazione delle linee strategiche dell’assistenza sanitaria, contenute nel Piano sanitario provinciale, con la riforma della legge provinciale nr.7/2001- ha detto Stocker –  vogliamo soprattutto semplificare l’organizzazione interna dell’Azienda sanitaria, unificare a livello provinciale i processi e snellire l’amministrazione”.
 
Dovrà essere inoltre realizzata una maggiore chiarezza per quanto riguarda i diversi compiti dell’assistenza sanitaria in Alto Adige: “La politica dà le linee di indirizzo, la Ripartizione sanità è responsabile del bilancio e del controllo, mentre l’Azienda sanitaria si occupa della sua concreta realizzazione” ha spiegato.
 
Oltre ad una chiara struttura organizzativa e direttiva la nuova legge prevede la partecipazione di tutte le figure professionali alle principali decisioni strategiche attraverso il "Collegio per la direzione clinica" ed il Consiglio sanitario. “Ognuno è responsabile nel proprio ambito per una buona assistenza della popolazione – prosegue Stocker – e può quindi contribuire con le proprie preziose esperienze, poiché solamente assieme, in una collaborazione costruttiva ed attraverso un rapporto paritario, possiamo utilizzare questo potenziale, per assicurare anche in futuro un buon sistema sanitario”.
 
La collaborazione e la messa in rete di tutti i settori ha poi sottolineato l’assessore Stocker “sono il presupposto fondamentale per organizzazioni moderne dell’ordine di grandezza superiore agli 8mila collaboratori, come l’Azienda sanitaria provinciale.
 
È questo il compito principale affidato alla nuova struttura organizzativa. In particolare per quanto riguarda le questioni riguardanti il personale anche in futuro è previsto il coinvolgimento dei sindacati. Si deve comunque sempre tenere presente che al centro dell’assistenza sanitaria vi sono le persone – ha concluso – sia quando si tratta di assistenza che si prevenzione, di un’assistenza sanitaria continuativa ed orientata al bisogno sul territorio, così come di un’assistenza acuta in una rete provinciale che comprende tutti gli ospedali dell’Alto Adige”.

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