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Venerdì 20 GENNAIO 2017
Gelo e terremoto. Federfarma: “Vicini ai colleghi delle zone colpite, che tengono aperte le farmacie al servizio dei cittadini”

Per la presidente del sindacato “è proprio in questi momenti drammatici che la farmacia conferma di essere un presidio sociosanitario essenziale per le piccole comunità grazie alla prossimità e alla capillarità della rete”. Il presidente di Federfarma Giancarlo Visini spiega che “nella regione, malgrado le mille difficoltà, tutte le farmacie sono aperte”.

Federfarma esprime “grande solidarietà alle famiglie delle vittime di questo ennesimo terremoto e alle popolazioni colpite dal sisma che vivono situazioni drammatiche, peggiorate dal freddo intenso di questi giorni e dalla neve che ostacola i soccorsi”. La Federazione si dice anche “vicina ai tanti colleghi farmacisti che, pur tra mille difficoltà, stanno facendo di tutto per assicurare la continuità dell’assistenza farmaceutica sul territorio”.

“E’ proprio in questi momenti drammatici che la farmacia conferma di essere un presidio sociosanitario essenziale per le piccole comunità grazie alla prossimità e alla capillarità della rete e di  ricoprire un  importante ruolo sociale” afferma nella nota la presidente nazionale di Federfarma, Annarosa Racca.

“Ai colleghi delle farmacie rurali, che continuano ad operare in queste difficili situazione con l’impegno  di sempre, va il mio ringraziamento e l’apprezzamento per il lavoro svolto” afferma il presidente del Sunifar, Alfredo Orlandi, coinvolto in prima persona in quanto  titolare di farmacia nella provincia dell’Aquila. “Tanti miei colleghi sono di aiuto alla popolazione con veri e propri atti di coraggio. Dispiace vedere come in tante occasioni il ruolo delle farmacie rurali non sia tenuto nel giusto conto dalle Istituzioni né correttamente valorizzato”.

E Giancarlo Visini,  presidente di Federfarma Abruzzo, fa sapere che “nella Regione malgrado le mille difficoltà tutte le farmacie sono aperte e continuano a svolgere regolarmente  il servizio sia pure con qualche ritardo negli approvvigionamenti. Alcune sono rimaste anche senza luce e senza il collegamento  internet”.
 
 
Lorenzo Proia

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