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Giovedì 19 GENNAIO 2017
Concorso Brescia. Gli anestesisti-rianimatori non chiedono nulla di strano
Gentile Direttore,
la vicenda del pronto Soccorso di Brescia è emblematica di una situazione di profonda anomalia che merita di essere chiarita e approfondita affinché tutti, sia i cittadini e gli utenti che leggono e che usufruiscono delle prestazioni sanitarie in pronto soccorso ma anche le Autorità del Ministero della Salute , possano , constatata “l’anomalia”, intervenire apportando gli opportuni atti correttivi.
I Colleghi della SIMEU nella loro lettera dopo aver declarato le “competences” che un Medico deve possedere per esercitare in un Pronto soccorso, concludono “Tutto questo, e molto altro, fa parte del bagaglio del medico d’Emergenza Urgenza: l’Anestesista Rianimatore è un altro professionista indispensabile nel contesto del PS, esattamente come il Cardiologo, il Chirurgo, l’Ortopedico e tanti altri specialisti.”
Se si dovesse far riferimento ai curriculum dei Colleghi della SIMEU (anche del Direttivo) che sottolineano di possedere in modo esclusivo le “competences” di Medici dell’emergenza e urgenza, si scopre che esercitano la loro professione in Pronto Soccorso ma sono Specialisti in… Cardiologia, Chirurgia, Ortopedia, anzi possono essere o sono specialisti in Dermatologia, Psichiatria,
Endocrinologia, Angiologia, Geriatria, e ancora Oculistica, Otorinolaringoiatria, Chirurgia plastica, Urologia…, dove solo una Specializzazione (Medicina d’Emergenza e Urgenza) sulle 43 elencate, fa riferimento e ha nel proprio Core Curriculum le competences citate (il core curriculum è la declaratoria delle competences e del percorso formativo approvato dal MIUR e dal Ministero della Salute).
Nessuna delle altre 42 Specialità può vantare uno specifico diploma di specializzazione che li abbia formati in quelle “competences“ che i Colleghi della SIMEU considerano essenziali.
Da dove allora mutuano questa loro convinzione i colleghi della SIMEU?
La mutuano da un Decreto Ministeriale del 30 gennaio 1998 che afferma l’equipollenza di moltissime specializzazioni dell’area Medica stabilendo che servizi equipollenti a quello necessario per dirigere un Pronto Soccorso siano quelli svolti da un Epatologo, da un Cardiologo, da un Geriatra, da un Neurologo, da un Chirurgo generale e ancora da un Tisiologo, da un Semeiologo o da un Fisiopatologo, da un Endoscopista…
Tutte queste figure professionali possono secondo tale Decreto dirigere le Unità Operativa complesse di Pronto Soccorso tranne appunto uno che specialista del settore Emergenza Urgenza e Area Critica lo è per core curriculum formativo universitario (Anestesia, Medicina Perioperatoria, Rianimazione, Terapia Intensiva, Emergenza, Medicina del Dolore).
In realtà poi il DM del 1998 recita che tra i servizi equipollenti della Specialità Anestesia e Rianimazione e quindi correlati alla funzione, ci siano anche quelli che vengono prestati nel “Servizio sanitario di emergenza e urgenza” riconoscendo anche in questo ambito (Pronto soccorso e 118) la competenza e la esperienza maturata.
Quanto sopra è inoppugnabile e verificabile e chiunque può, in buona fede, esaminare e confrontare il core curriculum di queste specializzazioni “equipollenti” e quello dello Specialista in Anestesia, Rianimazione, Terapia Intensiva e del Dolore.
Da parte degli Anestesisti Rianimatori non si chiede quindi di essere gli unici depositari della Emergenza e Urgenza (cosa che chiedono invece i “42 Specialisti” della SIMEU), ma di non cadere nell’assurdo di essere considerati gli unici Specialisti con servizi non equipollenti e quindi unici esclusi.
La SIAARTI e il CPAR condividendo in pieno il disagio degli anestesisti rianimatori espresso dall’AAROI-EMAC (Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri Italiani- Emergenza Area Critica) su questa assurda situazione, chiedono, con equilibrio e onestà intellettuale, di arrivare ad una soluzione che ripristini il riconoscimento dell’equipollenza dovuta allo Specialista in Anestesia e Rianimazione che non è “qualsiasi” e che non ha mai considerato “qualsiasi” gli Specialisti che in questo momento in Italia dirigono un Pronto Soccorso.
Dott. Antonio Corcione
Presidente Siaarti
Prof. Angelo Raffaele De Gaudio
Presidente Cpar
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