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Mercoledì 06 LUGLIO 2011
Pma. Palagiano: “Su embrioni congelati il partito della vita batta un colpo"

“Un progetto di vita che si contrappone ad una morte certa, nel freddo e nel buio di una tanica di metallo”. In altri termini: una proposta di legge sull’adozione delle migliaia di embrioni orfani che si trovano in stato di abbandono. Questo l’obiettivo dichiarato da Antonio Palagiano responsabile sanità dell’Idv, nel presentare ai suoi colleghi in Commissione Affari sociali della Camera, la proposta. 

“Non si può ignorare il fatto che nei Centri italiani di Pma giacciano migliaia di embrioni congelati e abbandonati – circa 7mila –, che potrebbero rappresentare la felicità per una coppia che non riesce ad avere figli, ma che rischiano di morire ineluttabilmente. Con il passare del tempo, infatti – prosegue Palagiano – si riducono le chancedi vita degli embrioni crio–conservati e la loro possibilità di annidarsi in utero”. 
 
“Nel testo all’esame della Commissione ho innanzitutto proposto di rendere operativa la bio-banca dell’Ospedale Maggiore di Milano, creata proprio per ricevere gli embrioni in stato di abbandono provenienti da tutte le regioni d’Italia, e che, nonostante sia costata oltre 400mila euro, ad oggi risulta ancora inutilizzata. Nella seconda parte della legge – continua l’esponente dell’Idv – ho delineato le modalità di adozione di questi embrioni ed i requisiti per le coppie che desiderano accedervi”.
 
“Mi auguro che quello che si definisce il ‘partito della vita’ si dimostri sensibile a questo problema ed affronti con coerenza un aspetto, eluso dal nuovo assetto della legge 40 dopo le sentenze della Consulta, non più trascurabile: quale sarà il destino degli embrioni soprannumerari se, come stabilito in Italia, non potranno essere utilizzati per la ricerca scientifica. L’Italia – conclude Palagiano – non può diventare il più grande deposito di embrioni del mondo. E, se è vero, come sostiene questa maggioranza, che sono già vita, agiscano di conseguenza”.

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