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Martedì 17 GENNAIO 2017
Sinergia tra Asl Biella, Università di Torino e Aou Città della Salute. Ecco gli ambiti di interazione

Verranno portate avanti in particolare le attività per il trattamento dei tumori dell’esofago, per l’applicazione della radioterapia stereotassica e per la terapia radiometabolica della tiroide.  Per l’ortopedia l’interazione sarà avviata in particolare su alcuni settori di chirurgia protesica, chirurgia ortopedica del piede e oncologica ortopedica.

Prosegue il progetto di collaborazione della Asl di Beilla con Unito e Città della Salute e della Scienza. Dopo la firma, lo scorso 10 novembre, del protocollo di cooperazione, è iniziata la fase operativa. Nei giorni scorsi i vertici dell’Asl BI si sono confrontati con i professionisti di Città della Salute per analizzare in dettaglio gli ambiti in cui verrà sviluppata la sinergia.  

Durante il confronto - a cui hanno preso i direttori delle cliniche universitarie di Chirurgia generale 2 Prof. Mauro Salizzoni, accompagnato dal dott. Paolo Strignano, di anatomia ed istologia  patologica Prof. Mauro Papotti, di radioterapia Prof. Umberto Ricardi - sono state esaminate le attività che verranno portate avanti in particolare per il trattamento dei tumori dell’esofago, per l’applicazione della radioterapia stereotassica, utile per colpire il tumore in modo mirato, e per la terapia radiometabolica della tiroide.  

 Sul fronte ortopedico, invece, sono stati a Biella il prof. Giuseppe Massazza, direttore del dipartimento di ortopedia, Traumatologia e Riabilitazione e il Prof. Alessandro Massè, direttore della clinica ortopedica. In questo settore l’interazione sarà avviata in particolare alcuni settori di chirurgia protesica, chirurgia ortopedica del piede e oncologica ortopedica.

“Si definisce e concretizza, dunque, quanto pianificato con il protocollo di cooperazione per contribuire ad abbattere le liste d’attesa, in particolare laddove l’afflusso di pazienti è particolarmente esteso. Liste che in Piemonte, specie per alcune patologie, incrementano la mobilità extraregionale. L’intento è anche quello di sviluppare al meglio le potenzialità strutturali e tecnologiche dell’ospedale. Altro obiettivo: promuovere la formazione e la ricerca clinica grazie al supporto universitario di Unito”, commenta la Asl di Biella in una nota spiegando che i settori individuati “non sono stati scelti a caso” ma “rispondono ai propositi espressi nella strategia aziendale dell’Asl BI: diventare sempre più una realtà specialistica per il trattamento di alcune patologie, in particolare oncologiche”.

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