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Venerdì 13 GENNAIO 2017
Fials: “La Regione annulli le procedure di assunzione senza concorso”

La Fials mette a rapporto il comportamento, giudicato virtuoso, dell'Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana e quello, giudicato non virtuoso, del Policlino Umberto I. Per il Policlino era stato stabilito, attraverso un decreto della Regione Lazio, un concorso per 200 infermieri, ma questi avrebbe deciso di esternalizzare ad una agenzia interiale

"La legge impone alla Pubblica Amministrazione di assumere personale a tempo indeterminato in base alle procedure concorsuali e, quando queste sono avvenute in data precedente, attingere dalla graduatorie in vigore. Le Asl e le aziende ospedaliere non fanno certo eccezione. Ma chi cerca di aggirare l’iter normativo con manovre sottili però, è sempre in agguato”. E’ quanto riporta la nota stampa della Segreteria provinciale Fials di Roma comparando il modo di agire del manager dell’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana, Ugo Della Marta, e del manager del Policlinico Umberto I, Domenico Alessio.

"Dopo che la Regione Lazio - precisa la nota Fials - , attraverso uno specifico decreto ha stabilito la riapertura del concorso presso il Policlinico Umberto I per 200 infermieri, la direzione dell’ospedale, contravvenendo alla legge, ha deciso in maniera autonoma e quantomai autocratica di riaprire la procedura per esternalizzare ad una agenzia interinale, l’attività di assistenza infermieristica. Diversamente l’Istituto Zooprofilattico ha indetto un concorso pubblico riservato per varie qualifiche e finalizzato all’assunzione a tempo indeterminato di dieci unità di personale tra un dirigente biologo, tecnico biomedico e di laboratorio, un perito chimico, alcuni assistenti amministrativi. Ovviamente tutto il personale sarà sottoposto a una procedura di 4 prove complessive".

"Perché il Policlinico non ha adottato il medesimo sistema che è quello dettato dalle normative in vigore? – si chiedono da Fials – E’ doveroso che il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, intervenga in tempo reale per bloccare gli atti della Direzione dell’Umberto I che peraltro violano le indicazioni regionali sulla stabilizzazione dei lavoratori del Sistema Sanitario Regionale”.

"Diversamente – conclude la nota – prevediamo una pioggia di ricorsi dei vincitori di concorso che pagherà direttamente l’erario regionale e che noi faremo presente con un’apposita comunicazione alla Procura regionale della Corte dei conti".
 
 
Lorenzo Proia

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