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Giovedì 12 GENNAIO 2017
Influenza. Da settembre ad oggi già 8 morti. In tutto segnalati 63 casi gravi e tutti negli anziani. Ma l’Iss rassicura: “Dati nella norma”

I dati rientrano nell’atteso tuttavia le persone anziane, che possono essere più colpite da questo tipo di virus in termini di complicanze della malattia influenzale, devono necessariamente, se non vaccinate, mettere in atto misure di protezione individuale utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza L'età media dei casi gravi segnalati è infatti di 71 anni. E l'83% di questi ed il 100% dei decessi segnalati al sistema, presenta almeno una patologia cronica preesistente. Ministero e Iss pubblicano i primi dati. IL BOLLETTINO

On line il primo bollettino settimanale FluNews sul monitoraggio dell'andamento delle forme gravi e complicate di influenza, elaborato dall’Istituto Superiore di Sanità, in collaborazione col Ministero. Dall'inizio della sorveglianza (settembre 2016) sono 63 i casi gravi di influenza confermata, 8 dei quali deceduti, riportati al sistema di sorveglianza da 10 Regioni e Province Autonome.  
 
La sorveglianza si “prefigge di raccogliere da Regioni e Province autonome informazioni sulle forme gravi e ai decessi per meglio conoscere l’epidemiologia delle forme gravi nel Paese anche in termini di possibili fattori di rischio e cambiamenti nel corso dell’epidemia”.
 
L'età media dei casi segnalati è di 71 anni (range 3-94). L'83% dei casi gravi ed il 100% dei decessi segnalati al sistema, presenta almeno una patologia cronica preesistente. Le più rappresentate sono le malattie respiratorie croniche (48,3%) , seguite dalle malattie cardiovascolari (46,7%), dal diabete (31,7%) e dall'obesità (18,3%). Non è stato segnalato nessun caso grave di influenza confermata in donne in gravidanza.
 
Nella maggior parte dei casi gravi è stato isolato il virus A/H3N2 (58,2%), seguito dal virus A/H1N1pdm09 (7,2%) e dal virus B (3,6%). Nel 31% dei casi gravi e nel 25% dei decessi non è stato possibile tipizzare i virus di tipo A isolati. Nel 75% dei decessi è stato isolato il virus A/H3N2.
 

 
“Il monitoraggio – ricorda il Ministero -, attivo in Italia a partire dalla stagione pandemica 2009/2010, è stato introdotto con la Circolare del 19 novembre 2009 e successive integrazioni. Con la Circolare 20 dicembre 2016 della Direzione Generale della prevenzione sanitaria, le Regioni e Province autonome sono tenute a segnalare al Ministero e all’Istituto Superiore di Sanità i casi gravi e complicati di influenza confermata in laboratorio, le cui condizioni prevedano il ricovero in Unità di terapia intensiva (UTI) e/o il ricorso alla terapia in ECMO (ExtraCorporeal Membrane Oxygenation - Ossigenazione Extracorporea a Membrana)”.
 
Iss: "Numero decessi nella norma. "Rispetto all’ultima settimana di dicembre quando sono stati registrati 31 casi gravi di influenza confermata, 4 dei quali deceduti, nella 1° settimana del 2017 il numero dei casi gravi di influenza confermata è raddoppiato: sono stati, infatti, segnalati al sistema di sorveglianza, da 10 Regioni e Province Autonome, 63 casi, 8 dei quali deceduti. L’età mediana dei casi segnalati rimane elevata rispetto alle precedenti stagioni ed il virus A/H3N2 è risultato essere il più isolato. I dati riportati all’interno del rapporto settimanale Flunews rientrano nell’atteso - ha sottolineato Caterina Rizzo dell'Iss -  tuttavia le persone anziane, che possono essere più colpite da questo tipo di virus in termini di complicanze della malattia influenzale, devono necessariamente, se non vaccinate, mettere in atto misure di protezione individuale utili per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza (lavaggio frequente delle mani, evitare il contatto con persone che presentano sintomi di sindrome-simil-influenzale, ect)".

Ricordiamo che dall'inizio del monitoraggio sono quasi 2 milioni e mezzo i casi di influenza registrati in Italia.

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