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Mercoledì 11 GENNAIO 2017
Investe e uccide la mamma e la zia. Aurigi (Ipasvi di Siena): “Non è una infermiera”
La donna lavorava in una casa di riposo senese. “Si è parlato di infermiera killer, ma non tutti coloro che lavorano in ambito sanitario sono medici o infermieri”, interviene a precisare il presidente del Collegio. “Fare i dovuti distinguo è un atto di doveroso rispetto nei confronti degli iscritti al nostro albo professionale troppo spesso chiamati in causa a sproposito”.
Il Collegio degli Infermieri della Provincia di Siena interviene attraverso il suo presidente Michele Aurigi, in merito ai recenti fatti di cronaca che hanno visto protagonista un’operatrice di una casa di riposo senese, che lo scorso 9 gennaio, a Volterra, avrebbe deliberatamente travolto con l’auto e ucciso la madre e la zia che camminavano sul marciapiede (ferito anche un altro passante).
“Si è parlato in queste ore di infermiera killer – precisa Aurigi – in realtà la signora protagonista del terribile episodio non è un’infermiera. Spesso i non addetti ai lavori sono erroneamente portati a pensare che chi lavora in ambito socio-sanitario e non è un medico debba necessariamente essere un infermiere. Non è così, esistono diverse figure professionali e di supporto, e fare i dovuti distinguo è un atto di doveroso rispetto nei confronti degli iscritti al nostro albo professionale troppo spesso chiamati in causa a sproposito, specialmente quando si tratta di episodi drammatici come questo”.
“Facciamo una professione bellissima e molto difficile – continua il presidente del Collegio Ipasvi di Siena, Michele Aurigi – per questo sentiamo il bisogno di tutelarne lo spirito più autentico che quotidianamente guida il nostro operare a servizio del cittadino e della sua salute”.
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