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Lunedì 09 GENNAIO 2017
Aou San Luigi Gonzaga di Orbassano, ospedale sempre più “green”
Avviata una sperimentazione per la gestione dei rifiuti sanitari pericolosi. Il progetto, spiega il . Commissario Franco Ripa, “è stato realizzato mediante specifiche verifiche merceologiche, finalizzate a monitorare la percentuale media di rifiuto conferito erroneamente e destinabile ad altri flussi di materiale, con impatti ambientali e costi di smaltimento inferiori”.
Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi Gonzaga di Orbassano, nell’ambito di un progetto finanziato dalla Direzione Ambiente della Regione Piemonte e condotto dall’IPLA s.p.a., è stata attivata una sperimentazione per definire i possibili margini di miglioramento nella gestione dei rifiuti sanitari pericolosi a rischio infettivo, al fine di ridurne una quota realisticamente perseguibile e attuare un risparmio economico sui costi di smaltimento.
“L’Ospedale – spiega il Commissario dell’Aou San Luigi Franco Ripa - è un contenitore di attività eterogenee, che vanno attentamente monitorate anche per quanto riguarda l’impatto ambientale. In tale ambito devono essere ricercate continuamente le soluzioni più idonee per ridurre i costi e per contribuire alla sostenibilità del sistema. Il progetto è stato realizzato mediante specifiche verifiche merceologiche, finalizzate a monitorare la percentuale media di rifiuto conferito erroneamente e destinabile ad altri flussi di materiale, con impatti ambientali e costi di smaltimento inferiori”.
Il lavoro è stato presentato recentemente al Convegno Nazionale dell’Associazione Nazionale Medici delle Direzioni Ospedaliere “Leadership, competenze e responsabilità”, svoltosi a Bologna.
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