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Martedì 03 GENNAIO 2017
Catania. Papotto (Cisl Medici): “Anno nuovo, vecchie abitudini. Basta aggressioni ai danni dei medici”
Così il segretario generale di Cisl Medici ha commentato l'ennesimo caso di cronaca registrato all'ospedale di Catania. "Quanti medici ancora dovranno essere malmenati o dovranno pagare con la propria vita la colpevole assenza delle istituzioni? Chi si trova nella stanza dei bottoni agisca, vogliamo continuare a curare i nostri pazienti in un ambiente sano in cui ci siano regole certe e tutele per gli operatori".
"Ormai siamo al far west, l'ennesima aggressione al collega medico a Catania dimostra come la disperazione della gente è divenuta disperazione di Sistema", lo ha dichiarato Biagio Papotto, Segretario Generale Cisl Medici, dopo quanto accaduto al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Catania.
"Quanti medici ancora dovranno essere malmenati o dovranno pagare con la propria vita la colpevole assenza delle istituzioni? - prosegue -. Non possiamo attendere ancora, siamo stanchi di una campagna mediatica che ci condanna quotidianamente, di un sistema economico che mortifica le nostre coscienze, di governi che ci relegano ai margini delle priorità di un paese. E' giunta l'ora – continua Papotto - che le istituzioni mettano fine a questa barbarie, la misura è colma, siamo stanchi di scrivere lettere di solidarietà, si torni alla cultura della responsabilità, chi si trova nella stanza dei bottoni agisca, vogliamo continuare a curare i nostri pazienti in un ambiente sano in cui ci siano regole certe e tutele per gli operatori".
"Al Medico aggredito a Catania possiamo dare la nostra solidarietà nella speranza - conclude Papotto - che sia l'ultimo e che mai più nessuno aggredisca un Camice Bianco, Dottore fatti coraggio, lo sappiamo che è difficile ma il sacro fuoco di Ippocrate ti darà la forza per superare anche questa”.
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