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Giovedì 15 DICEMBRE 2016
Napoli. Anffas: “Il Comune non eroga quote di compartecipazione dal 2013. Pazienti e lavoratori a rischio”

I ritardi del Comune, denuncia l’Anffas Campania, hanno determinato “il blocco totale delle prestazioni e dei servizi, mettendo la Cooperativa Napoli Integrazione a marchio Anffas in una crisi di liquidità irreversibile”. Preannunciate “le dimissioni protette di oltre 200 persone con disabilità gravi in regime residenziale e il licenziamento di oltre 300 dipendenti”.

“La mancata erogazione dal 2013 della quota di compartecipazione alle prestazioni socio-sanitarie dei cittadini disabili da parte del Comune di Napoli ha determinato il blocco totale delle prestazioni e dei servizi, mettendo la Cooperativa Napoli Integrazione a marchio Anffas in una crisi di liquidità irreversibile. Sono state infatti preannunciate le dismissioni di tutti i servizi, le dimissioni protette di oltre 200 persone con disabilità gravi in regime residenziale e il licenziamento di oltre 300 dipendenti”.

Per denunciare lo stato di crisi, lunedì 19 dicembre l’Anffas ha anche convocato (alle 11,00 presso la sede legale della Cooperativa Napoli Integrazione Vico Carceri S. Felice, 13) una conferenza stampa al fine di illustrare “le iniziative legali e sociali che saranno intraprese nei prossimi giorni sia a livello locale che nazionale”.

“Il Comune di Napoli - aggiunge il Presidente dell'Anffas Campania Salvatore Parisi - non solo non agisce ma contravviene alle norme vigenti negando addirittura le certificazioni dei crediti respingendo ogni richiesta inoltrata sulla piattaforma ministeriale, nega ogni forma di accesso al credito, mettendo in ginocchio servizi residenziali a persone con disabilità gravi e cittadini napoletani, a disprezzo dei servizi essenziali di assistenza”.

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