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Lunedì 12 DICEMBRE 2016
Paolo Gentiloni è il nuovo presidente del Consiglio. Lorenzin confermata alla Salute, Padoan al Mef, Madia alla PA e Calenda allo Sviluppo Economico. Domani in Parlamento
Con la fiducia alla Camera e al Senato si avvia il cammino del Primo Governo Gentiloni. Molte conferme nella squadra di Governo rispetto all'Esecutivo uscente. Ma anche new entry di spicco come quella di Anna Finocchiaro. Tra le conferme quella di Beatrice Lorenzin al ministero della Salute. Ma nel pomeriggio arriva la doccia fredda di Verdini: "Senza ministri niente fiducia". Il nuovo Governo ha giurato questa sera. La lista dei ministri letta dal neo premier Gentiloni (VIDEO).
Domani e dopodomani la fiducia nei due rami del Parlamento. E da quel momento in poi inizierà il I° Governo Gentiloni. La crisi di governo scaturita dalle dimissioni di Matteo Renzi all'indomani del referendum si avvia quindi a conclusione.
Molte le conferme rispetto all'Esecutivo precedente. E tra queste quella del ministro della Salute Beatrice Lorenzin e del ministro della PA Marianna Madia.
Conferme anche per Pier Carlo Padoan al Mef e Giuliano Poletti al Lavoro. Angelino Alfano passa invece dall'Interno agli Esteri e al suo posto sale Marco Minniti. Allo Sviluppo economico resta Carlo Calenda. All'Università arriva Valeria Fedeli.
Anna Finocchiaro sarà ministro per i Rapporti con il Parlamento. Sottosegretario di stato alla presidenza del Consiglio sarà invece Maria Elena Boschi.
Claudio De Vincenti, che nel governo Renzi aveva ricoperto l'incarico ora affidato alla Boschi, sarà ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno.
Ma una prima grana è piombata su Paolo Gentiloni ancor prima di leggere la lista dei ministri (vedi video qui sotto), quando, proprio mentre era a colloquio con Mattarella, è arrivata una dura dichiarzione di Denis Verdini: "Non voteremo la fiducia a un governo intenzionato a mantenere uno status quo", scrive Verdini insieme a Enrico Zanetti. "Il governo - dicono i due esponenti di Ala - deve assicurare il giusto equilibrio tra rappresentanza e governabilità, senza rinunciare, in nome di pasticciate maggioranze, a quest'ultimo principio".
Ricordiamo che Ala, pur non essendo rappresentata nel Governo Renzi, ha di fatto fatto parte della maggioranza parlamentare che ha sostenuto il precedente Esecutivo in questi ultimi anni.
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