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Venerdì 02 DICEMBRE 2016
Lo sconto “mancato” alle farmacie rurali. Federfarma Verona contro Federfarma nazionale
"L’assemblea ordinaria convocata da Federfarma Nazionale, per il 14 dicembre, è inutile e tardiva". Questa la posizione di Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona, che avrebbe voluto un coinvolgimento della categoria prima dell’approvazione della legge di Bilancio.
Federfarma Verona punta il dito contro la stessa associazione Nazionale, accusandola di immobilismo. Dopo quasi 20 anni, un emendamento avrebbe dovuto rivalutare il tetto di spesa alle farmacie rurali sussidiate: “Questo - ha spiegato Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona - avrebbe dovuto permettere il contenimento dello sconto applicato al rimborso del SSN. Federfarma Verona resta attonita nei confronti della dirigenza nazionale per l’immobilismo dimostrato alla richiesta di convocazione di un’assemblea straordinaria che valuti le iniziative e il percorso da seguire prima dell’approvazione della legge finanziaria che avrebbe dovuto contenere l’emendamento in questione”.
L’assemblea ordinaria convocata per il 14 dicembre per il presidente Bacchini è ormai inutile e tardiva. “Quello del tetto non è una questione che riguarda solo le farmacie rurali, problematica che comunque mi coinvolge direttamente - ha continuato Bacchini - come presidente provinciale e quindi anche dei colleghi rurali, ma riguarda tutto il sistema farmacia, tutta la rete delle farmacie e la loro sostenibilità, senza tener conto che interessa anche le farmacie urbane a basso fatturato”.
Ma il confronto diretto sarebbe stato ancor più importante se si considera che a mettere in difficoltà le farmacie esistenti, oltre al periodo di crisi, ha concluso la Federfarma Verona - ci sarà anche l’apertura, in questi prossimi, mesi di nuovi numerosissimi esercizi per effetto della Legge Monti.
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