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Giovedì 24 NOVEMBRE 2016
All’ospedale di Novara arrivano attrezzi per riabilitazione grazie a progetto associazione ‘Pianeta clown’

Grazie ai fondi raccolti attraverso una gara di solidarietà e con il contributo del Gruppo Alpini di Borgomanero ed i Gruppi Amici in Memoria di Diego Padovan, l’associazione ha potuto fornire alla struttura complessa a direzione universitaria “Medicina fisica e riabilitazione”, tre attrezzi da palestra per la riabilitazione dei pazienti oncologici.

L’associazione “Il Pianeta dei clown” ha avviato un nuovo progetto a favore dell’Azienda ospedaliero-universitaria “Maggiore della Carità” di Novara. Grazie ai fondi raccolti attraverso una gara di solidarietà e con il contributo del Gruppo Alpini di Borgomanero ed i Gruppi Amici in Memoria di Diego Padovan, l’associazione ha potuto fornire alla struttura complessa a direzione universitaria “Medicina fisica e riabilitazione”, diretta dal professor Carlo Cisari, tre attrezzi da palestra per la riabilitazione dei pazienti oncologici.
 
“Negli ultimi anni – si legge in una nota -, il miglioramento delle cure e della prevenzione ha permesso di aumentare nettamente la sopravvivenza dei pazienti oncologici. Per rispondere ai nuovi bisogni dei pazienti affetti da neoplasie gli operatori della riabilitazione stanno sviluppando dei programmi specifici, sulla base anche dei risultati della ricerca internazionale”.
 
Un’ampia parte dell’ambulatorio della “Medicina fisica e riabilitazione”, nella sede di viale Piazza d’armi a Novara, è stato ristrutturato allo scopo di collocarvi le apparecchiature e gli operatori addetti alla riabilitazione oncologica.
 
“Con queste apparecchiature - dichiara il professor Cisari - sarà possibile avviare dei programmi specifici per contrastare alcuni sintomi particolarmente disturbanti (ad esempio l’eccessiva stanchezza) e migliorarne in tal modo la qualità di vita. Grazie  all’attenzione dell’associazione sono   state anche acquisite varie apparecchiature per l’attività aerobica, che sono già  ampiamente utilizzate in percorsi dedicati”.

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