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Giovedì 24 NOVEMBRE 2016
Pascale. Firmate 300 proroghe degli incarichi dei ricercatori

“Non è in alcun modo pensabile rallentare o interrompere le attività di ricerca, intimamente correlate alla nostra delicatissima attività assistenziale”, ha detto il Dg dell'Istituto Tumori, Attilio Bianchi. L’auspicio è che durante l’anno di proroga si proceda con i provvedimenti istituzionali necessari a risolvere definitivamente il problema dei precari.

Buone notizie dall’Istituto dei tumori di Napoli. Il blocco dei progetti scientifici, paventato con la scadenza dei contratti dei circa trecento ricercatori precari, è stato sventato. Su proposta del direttore scientifico, Gerardo Botti, il direttore generale, Attilio Bianchi, ha firmato la proroga a un anno degli incarichi di tutti i ricercatori e degli operatori di supporto.

“Abbiamo inteso rasserenare il clima all’interno del Pascale – dice il manager Bianchi – con un atto di assunzione di responsabilità, nella piena consapevolezza che per il nostro Istituto, l’unico Irccs pubblico della Regione Campania e il più importante istituto oncologico dell’Italia centro meridionale, non è in alcun modo pensabile di rallentare o interrompere le attività di ricerca, intimamente correlate alla nostra delicatissima attività assistenziale. Ringrazio i ricercatori e il personale precario che, anche in condizioni d’incertezza, non hanno mai fatto mancare il proprio contributo alle attività loro assegnate”.

Un anno di proroga durante il quale dovrebbero essere avviate le procedure per l’attivazione delle procedure atte a risolvere definitivamente il problema dei precari. Almeno questo è l’auspicio di Bianchi: “Auspichiamo – conclude il manager - che la scelta operata sia sostenuta in tempi brevi da coerenti provvedimenti istituzionali”.

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